Parma mare
Chi deve spostarsi verso la Versilia o la Liguria ormai l'ha messo in conto: soprattutto nel weekend (così come accaduto nei giorni scorsi), fermarsi in coda è diventata una spiacevole consuetudine, anche lungo la via del ritorno.
I cantieri sono da anni parte integrante del «paesaggio» dell'Autocisa. Colpa della presenza di numerosi viadotti (177) e gallerie (39) realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, sulla base di carichi di traffico decisamente inferiori a quelli attuali in termini di quantità e frequenza e ormai bisognosi di pesanti interventi.
Lavori e disagi
Al pari del passato, anche quest'anno il perdurare dei lavori per il rifacimento del viadotto Gravagna (in prossimità della galleria di valico), sono il primo motivo di code e rallentamenti. Il cantiere è in ulteriore ritardo rispetto al cronoprogramma iniziale: la conclusione dei lavori alla carreggiata nord era prevista per maggio 2025, quindi a Pasqua 2026 e ora per la fine del 2026. «I lavori per la demolizione e la costruzione del viadotto sono complessivamente al 35 per cento - fa sapere Salt, la concessionaria dell'Autocisa - . La riapertura al traffico della carreggiata nord è prevista entro la fine del 2026. L’aggiornamento del cronoprogramma è dovuto alla complessità delle lavorazioni e alla particolare tipologia di intervento in quota (in alcuni punti circa 90 metri) che richiede la realizzazione di opere temporanee ad hoc (passerelle, parapetti e altro) necessarie per lo svolgimento dei lavori in sicurezza. Al momento è in corso l’installazione del nuovo impalcato del viadotto in carreggiata nord, dove sono impegnati circa 80 addetti tra personale della concessionaria e maestranze delle ditte terze appaltatrici».
Gestione «dinamica»
Tra le misure adottate per ridurre il più possibile le ricadute sulla viabilità, «anche per l’estate 2025 - si legge - è confermata la gestione dinamica delle corsie aperte al traffico, che prevede due corsie nella direzione di traffico prevalente. Confermate, inoltre, tutte le misure già in essere tra le quali, ad esempio, il posizionamento di due carri di soccorso pesante per rimuovere immediatamente eventuali veicoli in panne».
Il nodo con l'A12
Un altro punto caldo è lo svincolo con l'A12, spesso teatro di lunghe code e rallentamenti in direzione mare.
Anche in questo caso, sono in ritardo i lavori per allargare lo storico «imbuto», poco più avanti di Aulla. In un primo momento il cantiere doveva terminare a luglio, ma i lavori proseguiranno almeno fino a fine estate. «Nelle ultime settimane, Salt ha condiviso con Concessioni del Tirreno (la società che gestisce l'A12) e con il Ministero delle Infrastrutture - viene precisato in merito al cantiere - alcune significative migliorie, tra cui la chiusura permanente della corsia di marcia sulla A12 in direzione sud, in corrispondenza del nodo, per facilitare l’immissione del traffico proveniente dall'A15». Queste migliorie, secondo la concessionaria, avrebbero portato «indiscussi benefici negli ultimi due weekend, dimezzando di fatto le code».
Le restrizioni
Restano ancora restrizioni sull'A12 poco dopo l’innesto con la A15, «a causa della presenza di new jersey che limitano la larghezza della carreggiata disponibile, sono comunque presenti due corsie ridotte prive di emergenza, la cui rimozione è prevista entro fine luglio, una volta completato il prolungamento di alcuni scatolari» precisa ancora la concessionaria.
Cantieri rimossi
Per quanto riguarda l'A15, ad eccezione del cantiere di Gravagna, sono stati rimossi tutti gli altri cantieri. «Le lavorazioni residue - spiega la concessionaria - verranno eseguite in maniera mirata e con impatto contenuto, limitando le interferenze alla viabilità ai soli giorni feriali di martedì e mercoledì, con installazione e rimozione della segnaletica programmata per il lunedì e il giovedì.
Gli interventi previsti, comunque di modesta entità, riguarderanno prevalentemente pavimentazioni, sfalci e manutenzioni stagionali, ottimizzati nel periodo estivo per ragioni climatiche e di prevenzione incendi.I cantieri sospesi per l'estate riprenderanno progressivamente a partire dalla metà di settembre, dopo l’apertura delle scuole.
Luca Molinari
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