×
×
☰ MENU

NEVIANO

La sindaca Devincenzi: «Cedogno, la strada nuova va realizzata»

La sindaca Devincenzi: «Cedogno, la strada nuova va realizzata»

29 Luglio 2025, 03:01

Una strada sicura per tutti. La sindaca di Neviano degli Arduini Raffaella Devincenzi risponde al gruppo di minoranza «Tutti per Neviano», che ancora una volta ha messo in discussione l’utilità della variante di Cedogno. Una questione tornata rilevante dopo che la scorsa settimana, nel giro di 48 ore, due tir si sono «incastrati» nel borgo, creando danni a strutture private e pubbliche.

«Questo intervento non mira solo a impedire il transito a determinate categorie di veicoli, come i tir, ma al contrario permettere a tutti di transitare in sicurezza. Pensiamo ai camion del latte e dei rifiuti, ai vigili del fuoco, alla corriera, ai trattori con rimorchio – precisa la sindaca -. La consigliera Ugolotti si dichiara incredula per la determinazione nel perseguire un progetto che deriva da motivi concreti e trasparenti, avviato negli anni precedenti e sviluppato attraverso decine di incontri pubblici che hanno portato più volte alla sua modifica. Ora l’opera, già affidata, è in fase di realizzazione. Dichiararsi «increduli» a questo punto potrebbe derivare da una non conoscenza dei passaggi procedurali che sottendono la realizzazione di un’opera pubblica – evidenzia -. Apprezziamo le proposte espresse per evitare l’ingresso dei mezzi fuori sagoma, ma ci sono criticità tecniche: un ulteriore semaforo rappresenterebbe l’ennesimo segnale ignorato; il limitatore fisico di sagoma eliminerebbe i tir, ma anche altri mezzi necessari; l’aggiornamento dei navigatori come Google Maps, Here e Waze non è possibile in quanto presentano significative limitazioni nel routing specializzato per mezzi pesanti».

La realizzazione della nuova strada poi si inserisce in una visione più ampia di sviluppo territoriale. «L’intervento di circa 500 metri permetterà, insieme ad adeguamenti dei tratti tra Cedogno e Sella, di creare una vera viabilità intervalliva che colleghi la strada della Val d’Enza con la Sp17 e poi la Massese, completando l’adeguamento delle strade faticosamente operato negli anni. Un progetto finanziato dal Comune grazie a un accordo transattivo di anni fa con Ireti da circa 1 milione. Basare decisioni infrastrutturali esclusivamente su studi del traffico attuale che cita la minoranza è sbagliato: è ovvio che se un servizio non esiste non viene utilizzato. E questo non significa che non sia utile. La pianificazione strategica richiede una visione prospettica che anticipi i bisogni – conclude -. Se dovessimo basare i servizi soltanto sul numero dei potenziali utenti, dovremmo eliminare tutti i servizi per l’infanzia e concentrarci solo su quelli per gli anziani».

M.C.P.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI