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Ospedale Maggiore: topi d'auto in azione nei parcheggi

Ospedale Maggiore: topi d'auto in azione nei parcheggi

di Michele Ceparano

13 Agosto 2025, 03:01

Non solo armadietti e distributori di snack e bevande scassinati, come nell'episodio denunciato nei giorni scorsi dal sindacato Cisl Fp. Negli ultimi giorni nei parcheggi interni dell'ospedale Maggiore sono tornati a colpire anche i «topi d'auto». Raccogliendo, come raccontano alcuni proprietari delle vetture prese di mira, un magro, se non addirittura inesistente, bottino ma provocando ingenti danni ai mezzi.

Una situazione che fa salire la rabbia ma anche il timore da parte di dipendenti e pazienti, che specie nelle ore notturne, rischiano, oltre a subire il danno economico, anche di fare brutti incontri.

Ecco una breve cronistoria degli ultimi raid. Sabato scorso, intorno alle 21, nel parcheggio interno utilizzato dai dipendenti e dagli accompagnatori dei pazienti dell'ospedale pediatrico, la portiera di un'auto è stata forzata e all'interno messo tutto a soqquadro. Non si è trattato però di un caso isolato. È accaduto anche ad altri due veicoli. Stesso modus operandi: portiera forzata e all'interno messo tutto sottosopra. Per non raccogliere nulla sono stati procurati danni per circa duemila euro.

Stessa sorte per gli scooter. Sempre al Maggiore, lunedì ma in pieno giorno, ne è stato preso di mira uno parcheggiato nei nuovi stalli del Centro emostasi. Il ladro, in questo caso, ha scassinato il bauletto portando via un giubbotto di marca e lasciando invece il casco, che evidentemente era troppo ingombrante o non gli serviva. Ma i malviventi, alla ricerca di soldi e di qualche oggetto di valore (che la gente, comunque, ormai sulle auto in sosta non lascia più) non si sarebbero fermati davvero di fronte a nulla forzando, stavolta di nuovo di notte, anche un'automedica.

Oltre al danno economico, tra chi frequenta per lavoro oppure per motivi di salute l'ospedale inizia a serpeggiare il timore.

«Cosa potrebbe succedere - ci si chiede - se uno si trovasse faccia a faccia con questi malviventi?».

Da queste parole riemerge prepotentemente il tema della sicurezza all'ospedale. «Servirebbero più telecamere negli spazi esterni come viali e parcheggi - è la proposta - perché quelle che esistono sono ancora troppo poche. Occorrerebbe anche una maggiore vigilanza perché i dipendenti dell'istituto che se ne occupa di notte solo solo due, troppo pochi per i tanti padiglioni del nostro ospedale».

Il Maggiore negli ultimi tempi, a sentire dipendenti, sindacati ed esponenti politici, è stato spesso nel mirino dei malintenzionati. Quest'inverno, ad esempio, diversi sono stati i raid di un ladro, poi arrestato dai carabinieri della Sezione radiomobile, che prendeva di mira gli armadietti degli infermieri. Ma negli ultimi tempi sono tornati a fare «gola» anche i distributori automatici e, da ultimo, le automobili parcheggiate. Un «salto di qualità» che preoccupa.

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