Pallacanestro
Esercizio del giorno: passare in rassegna i roster di tutte le squadre che partecipano al campionato di serie B nazionale di pallacanestro e confrontarli con quelli delle Under 19 degli stessi club. Nel caso - unico e solo, ve lo diciamo subito - della Fulgor Fidenza le rose risultano praticamente identiche, con l'aggiunta in quella di B di tre «over» la cui età, peraltro, non è di molto superiore rispetto ai compagni più «giovani». Un azzardo? Non proprio. Perché dalle parti del Palapratizzoli questo è uno schema consolidato. E ha portato risultati. Con Stefano Bizzozi, maestro nel forgiare talenti, l'Under 19 gialloblu sponsorizzata Nippon Express nelle ultime due stagioni si è piazzata tra le prime otto in Italia alle finali nazionali, eliminata ai quarti una volta dall'Olimpia Milano (poi laureatasi campione) e l'altra da Trento (poi vice campione). Il bello è che in questi due anni i giovani della Fulgor hanno fatto strabuzzare gli occhi pure tra i grandi, con la conquista della promozione in B nazionale e dei play-off nella stessa categoria.
Ora Fidenza ci riprova. Con un gruppo rinnovato (via tra gli altri Valdo e Ranieri, dentro i vari Placinschi, Carnevale, Caporaso) ma che resta ancorato ai propri principi. «Che sono quelli della crescita e dell'esperienza formativa di livello da accumulare a ciclo continuo» ribadisce Bizzozi, che allena sia la prima squadra che l'Under 19. «Non sarà semplice, in quanto il tasso tecnico dei due campionati si è alzato rispetto alla passata stagione. E poi c'è da considerare che questo gruppo lavora insieme da poco più di cinquanta giorni e ha bisogno di tempo per assemblarsi, per assimilare i concetti di gioco. Per questo - prosegue il tecnico - incameriamo tutto quello che arriva dal confronto, in serie B, con giocatori che hanno dieci anni di età e di esperienza in più, e proviamo a trasformarlo in energia positiva, in motivazioni, in stimoli. La giovane età, in questo senso, ci aiuta. A me interessa il potenziale: qui ne vedo parecchio».
Nuova è anche la formula del campionato, con una prima fase a sei squadre (nel girone ci sono anche Milanotre, Derthona Tortona, Codogno, Urania Milano e Olimpia Milano). La Fulgor è partita col piede giusto, sbancando il parquet di Milanotre. Un buon viatico in vista del debutto casalingo, al Palapratizzoli, martedì 14 alle 20 contro Tortona, una delle big. «Affrontare una rivale così quotata deve darci ulteriore slancio» è sicuro Bizzozi. Che tuttavia da qui al 1° novembre dovrà rinunciare a Denice Obase e Matteo Stuerdo, per una norma del regolamento che impedisce fino a quella data l'impiego dei giocatori tesserati dopo il 20 luglio scorso. «Non voglio fare polemica - il pensiero del tecnico - ma questi due giocatori salteranno praticamente tutto il girone d'andata della prima fase: è una norma che di fatto toglie la possibilità di giocare a ragazzi che ne hanno bisogno».
A referto possono invece essere inseriti due giocatori classe 2006. Di «fuori quota» la Fulgor ne ha tre: il capitano Gabriele Ghidini, la guardia-ala Manuele Pezzani e il neo acquisto Carmine Caporaso. «Come si dice nel calcio faremo un po' di turn over» commenta Bizzozi. «In certi momenti, sarà anche utile. Come la prossima settimana, quando tra serie B con infrasettimanale e Under 19, giocheremo quattro partite in sei giorni». Proprio Ghidini e Pezzani erano stati i protagonisti del blitz ad Agrigento, prima vittoria in serie B dei gialloblu. Pezzani, quella sera, di punti ne aveva infilati 15. «Manuele ha anche cominciato la preparazione in ritardo, per recuperare dall'infortunio al ginocchio accusato sul finire della passata stagione. Sia lui che Ghidini - annota Bizzozi - sono qui da tempo, possono essere una guida per i nuovi compagni che arrivano da situazioni e modi di allenarsi differenti. Sono giovani e mettiamo in conto anche le emozioni che provano. Nessun altro, a questa età, gioca quanto loro in due campionati così impegnativi come la B e l'Under 19 Eccellenza. Diamogli tempo di crescere».
Vittorio Rotolo
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