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Al Quirinale

Elio Giovati e i Maestri del lavoro dal presidente Mattarella

Elio Giovati e i Maestri del lavoro dal presidente Mattarella

19 Ottobre 2025, 03:01

L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro, e ci sono cittadini grazie ai quali queste fondamenta si fanno più solide giorno dopo giorno. Loro i protagonisti della cerimonia nel salone dei Corazzieri del Quirinale, alla presenza del presidente Sergio Mattarella, per la consegna delle Stelle al merito del Lavoro 2025. Una piccola «costellazione» (38 i presenti su 40 - a causa di due defezioni per malattia - scelti per sorteggio) in rappresentanza dei mille insigniti dell'onorificenza quest'anno: tanti sono stati, sugli oltre 22 milioni di lavoratori dipendenti italiani pubblici o privati del Paese. Con loro si è congratulato il capo dello Stato, per aver ricevuto la Stella al merito, «segno di un impegno professionale vissuto negli anni con dedizione e passione, e di una stima che il loro lavoro è stato capace di meritare».

A guidare la delegazione di coloro i quali si sono distinti per meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale, il parmigiano Elio Giovati, presidente della Federazione nazionale Maestri del lavoro. «Maestri» sempre più nel senso letterale, in effetti, grazie al cammino intrapreso con i giovani e nelle scuole.

«Quanto espresso dai Maestri nella loro vita lavorativa si arricchisce, adesso - ha sottolineato Mattarella - di una generosa opera di formazione, di dialogo con i giovani, di volontariato nella società, come ha ricordato il presidente Giovati. Un'etica civile, quella del lavoro, che ha permeato e permea la nostra società. I Maestri del lavoro svolgono un ruolo importante, andando nelle scuole e nei luoghi della società civile dove il lavoro è presentato nel suo significato autentico di espressione della personalità, di partecipazione alla vita della comunità, di costruzione del lavoro comune».

Il presidente ha inoltre sottolineato la «preziosa opera svolta in materia di sicurezza sul lavoro» dalla Federazione. Opera quanto mai necessaria: non a caso anche quest'anno sono state assegnate tre Stelle al merito a caduti sul lavoro, Angelo Catania, Maurizio Curti e Loris Nadali. «Lavoro - ha proseguito Mattarella - non può significare rischio di vita. Angelo, Maurizio, Loris, oggi dovrebbero essere qui, tra di noi».

«Impegnati a diffondere i valori dell'etica nel lavoro e della cultura della sicurezza, siamo alleati delle istituzioni e delle imprese, della famiglia e della scuola - ribadisce Giovati, da sette anni presidente della Federazione -. Nel corso dell'ultimo anno su tutto il territorio abbiamo coinvolto 120mila studenti e diecimila insegnanti». Cresce l'impegno educativo dei Maestri del lavoro e cresce l'importanza data ai valori rappresentati da chi può fregiarsi di questa onorificenza. «C'è una sempre maggior presa di coscienza - conclude Giovati - dell'importanza di questa manifestazione, alla quale quest'anno hanno partecipato, oltre al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il vice presidente del Senato Gian Marco Centinaio e il presidente della Corte costituzionale Giovanni Amoroso».

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