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La Gazzetta in piazza

Un caffè con il cronista a Collecchio: «Un paese che non molla mai»

Lavoro, sport, servizi, volontariato, natura: «Le nostre eccellenze»

 Un caffè con il cronista a Collecchio «Un paese che non molla mai»

di Anna Maria Ferrari

16 Novembre 2022, 09:35

Come la Romagna della Food Valley. Il paese che, se le opportunità non ci sono, le sa inventare e far diventare realtà, che risorge sempre, guarda avanti. «C'era il lockdown e abbiano pensato di comprare casa. Il sogno della vita, un rustico assieme a famiglie di amici. Eccoci qui, a Collecchio, nel verde a 7 minuti dalla città. Casa e lavoro a km zero»: sono un perfetto spot della vita a «Colècc» Giampaolo Bigoli e Mariachiara Illica Magrini, giovani e belli, un bimbo di 5 anni, testa senza confini e radici ben piantate qui. Con la loro Wendy Film, producono documentari per festival internazionali, Rai, Al Jazeera. «Viviamo in pieno il paese. Per una famiglia c'è tutto quello che serve». Note dolenti? «Vorremmo la pista ciclabile da Vicofertile a Collecchio. Non abbiamo la fibra in casa...».

Un caffè con il cronista
Quasi 15mila abitanti, imprese che attraggono persone da tutt'Italia, impianti sportivi d'eccellenza, oltre 50 associazioni, tre parchi, servizi che funzionano: se si guarda allo specchio, Collecchio può farsi i complimenti e non sarebbe un narciso. Mattinata al Manhattan Caffe di Giacomo Fontana, tavolini tutti occupati. Eccoci con «Un caffe con il cronista», l'iniziativa della Gazzetta che raccoglie la voce dei lettori, finalmente ci si parla di persona. Per la Gazzetta, ci sono Sabrina Schianchi, responsabile Marketing, Annarita Melegari, fotoreporter, Anna Maria Ferrari, vice caporedatttrice.

Parma calcio
Un centro sportivo all'avanguardia, partito 25 anni fa, che continua a crescere e ora progetta il grande salto. I 5 campi su 85mila metri si moltiplicheranno fino a diventare 15 su 400mila metri. Lo spiega con orgoglio Stefano Perrone, direttore operativo del Parma calcio: «Sarà un vero e proprio campus educativo e formativo, con le prime squadre e tantissimi giovani. Come stiamo a Collecchio? È un paese vivo e il Parma calcio si è perfettamente integrato». Arriva Alessio Cracolici, team manager prima squadra maschile, collecchiese da 6 anni e mezzo, due flgli di 9 e 6 anni che vanno a scuola qui. Perché questa scelta? «Accoglienza. Vitalità. Non sei isolato. Due centri commerciali, negozi e ristoranti di ogni tipo, servizi». Idem per Fabrizio Cometti, responsabile dell'ufficio stampa, collecchiese d'adozione: «Ci sto benissimo. C'è tutto». Spuntano anche il portiere Leo Chichizola e il difensore Cristian Ansaldi. Sorrisi, strette di mano, «un paese con l'aria di famiglia».

Polisportiva Il Cervo
64 anni di vita, 602 tesserati con 20 squadre solo per il calcio, 902 in totale, un circolo che spalanca le sue porte anche solo per giocare a carte: «Il Cervo» è l'ombelico del mondo per centinaia di ragazzi e famiglie. Calcio, pallavolo, bocce (la squadra è il numero due in Italia), tennis, qui si imparano le regole dello sport e della vita. Claudio Vecchi, presidente, ci mette l'anima, il cuore e il suo tempo: «La cosa più importante? Far giocare tutti i bambini, tenerli lontano dalla strada». Un bell'esempio è Tommaso Martinelli, 20 anni, studente di ingegneria, entrato da baby calciatore nella polisportiva «e ci sono ancora. Scriva anche del defibrillatore: ci sono 40 addetti col patentino». Galaxy ovvero la pallavolo del Cervo: oltre 300 tesserati, 14 campionati di volley, una squadra femminile di serie B2, minivolley e promovolley. La colonna portante è Claudio Saccani, ex proto della Gazzetta, «adottato da Collecchio 22 anni fa. Qui c'è ancora quell'aria che si respirava nei vecchi borghi»,. Com'è arrivato qui? «Per sbaglio. Poi ho trovato degli amici veri. E non cambierei mai». Le soddisfazioni? «Veder crescere questi bambini». L'orgoglio di Zelia De Liguoro, responsabile comunicazione e settore giovanile maschile, è «essere passati da 6 a 41 maschietti. Li educhiamo alla vita».

Collecchio Baseball
250 tesserati, 40 tecnici, 30 dirigenti e 11 squadre, l'unica società in Italia che ha in contemporanea due squadre seniores in serie A: il Collecchio Baseball è una delle realtà più importanti per questo sport «che aiuta a crescere, a riconoscere il lavoro di squadra, a fare sacrifici». Giorgio Acerbi ha sulle spalle 20 anni da giocatore e 32 da dirigente e consigliere: «È uno sport di valenza sociale, non porta soldi ma valorizza tanto le persone. Ringraziamo la Parmalat e il Comune per il costante sostegno. Abbiamo impianti d'avanguardia, siamo sede di tornei europei».

Alpini e Protezione civile
«Due alpinacci»: così si definiscono ridendo Claudio Magnani, ex sindaco di Collecchio, ex presidente della Provincia e capogruppo degli Alpini («circa 200 tra noi e Gaione»), e Stefano Bertoli, referente comunale della Protezione civile («siamo una trentina»). «I Magnani sono in Valtaro dal 1500. Gli alpini? Ho fatto il militare, scopri quei valori: aiutarsi a vicenda, al fianco dei più deboli, e ridere in compagnia», dice Magnani. La svolta è stata la pandemia, per la Protezione civile: «La sindaca - aggiunge Bertoli - aveva bisogno di distribuire mascherine. Essendo alpini, ci siano guardati in faccia: noi ci siamo». In quattro e quattr'otto si sono uniti molti ragazzi: «E presto avremo una macchina per portare a scuola i bambini disabili». Si chiama «Progetto del cuore», quel Doblò con la divisa arancione della Protezione civile e la penna degli alpini: e trasporta, assieme ai passeggeri, anche gioia e normalità.

Ap, Avis e Avoprorit
300 volontari, 15 mezzi, servizi su 3 comuni, centralino e ambulanza h24 per 365 giorni all'anno, militi dai 16 ai 75 anni e oltre: fa scattare sull'attenti la carta d'identità della Pubblica. «Durante la pandemia abbiamo dato tutto, resistito a difficoltà e sacrifici. - dicono il presidente Luca Guareschi e l'addetto alla comunicazione Davide Botti - Ringraziamo i volontari. Aiutare il prossimo è la nostra missione». Con 900 tesserati e il record di 60mila donazioni, l'Avis è molto radicata : «Ma i donatori non bastano mai, cerchiamo giovani», è l'appello del presidente Enrico Cavazzini e del consigliere Enrico Pelassa. Segnate questo numero di telefono: 3337130265. «Risponde l'Avoprorit, che mette a disposizione per visite gratuite di prevenzione oncologica in 5 ambulatori. - spiegano Lina Borsieri, referente di Collecchio, e Anna Maria Ferrari, consigliera - E non serve la prescrizione medica». Oltre 500 tesserati, 20 soci attivi, lo strazio per un'amata fondatrice, Erica Zacomer, scomparsa da poco, Lina e Anna Maria condividono anche l'amore per Collecchio: «Paese organizzato, vivace. Siamo venute qui per lavoro: mai pentite della scelta».

Pro Loco
Parola d'ordine: creatività. Una trentina di «grandi» e 52 ragazzi, la Pro Loco è anche un'associazione che mette in rete le realtà del paese, spiegano Davide Raffaetta e Costanza Guerci, rappresentanti dei giovani, lei anche assessore alle Politiche giovanili, e Claudio Ghillanii, presidente. «Abbiamo organizzato la festa di fine anno nelle scuole e l'escape room in paese, una specie di caccia al tesoro», spiegano Davide e Costanza. L'evento clou dell'anno sarà dal 19 novembre all'11 dicembre: «Intenso Festival, con concerti, tombolate, tortellata, anolen, villaggio di Natale, tutto sotto una tensostruttura tra i viali Pertini e Saragat». Una grande sfida che coinvolge negozianti, imprese, associazioni. Poi c'è l'attività «ordinaria» a Chiesuole e la pulizia delle aree verdi, tutto puro volontariato, spiega Claudio, ex responsabile della logistica al Paganini di Parma e anima del gruppo rock «I nuovi Pupi». Obiettivo ambizioso: «Portare turisti a Collecchio. Le attrazioni? Ce le inventiamo».

Ego Village
900 bimbi al nuoto, 180 alla danza, 80 alla ginnastica artistica e altrettanti al pattinaggio: Giuseppe Gianno, responsabile dell'impianto ed esperto in scienze motorie, e Chiara Rabaglia, direttrice e ex campionessa di nuoto, raccontano con orgoglio del centro con «piscine, campi da calcio, palestra, un impianto come ce ne sono pochi». Il fiore all'occhiello sono le iniziative per i diversamente abili: «Li avviamo all'acquaticità. L'acqua abbatte le barriere».

Cultura
Pittura e musica: Gina Reverberi e Narì Caselli, presidente e consigliera dell'associazione Azione Arte, lanciano la mostra «Musicarte» a Villa Soragna, dal 26 novembre. «Gli artisti espongono e un QR collega l'opera a un brano musicale». Poetessa e pittrice, segretaria di 7 sindaci, per 9 anni vicepresidente della Tep, la prima a far prendere la patente dei bus alle donne, Miranda Amoretti Cesari arriva con un libro del suo adorato marito che non c'è più: «Gli hanno dedicato il centro culturale al Nevicati»

Sicurezza
«Un paese tranquillo senza particolari problemi di criminalità», ribadisce Francesco Broccio, luogotenente dei Carabinieri. Per Francesco Fedele, consigliere di minoranza per FdI, ci vorrebbero «una nuova caserma e più vigili urbani». Con 2300 iscritti SOS, il Controllo di vicinato ha fatto della sicurezza una bandiera: «Andiamo in giro per il paese, aiutiamo gli anziani. - spiegano Sabrina Bertilli, Micaela Musetti e Rino Gramendola - Chiediamo che il Comune ci venga incontro quando organizziamo le nostre passeggiate». Così Collecchio, il paese che non molla mai.

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