Appartengono ad Andrea Casarin, 47enne originario di Alessandria ma residente a Pavia, le impronte rinvenute nel 2006 nell'abitazione della prostituta dominicana Altagracia Corcino Gil. Lo hanno scoperto dopo 14 anni i carabinieri del Comando provinciale di Alessandria, agli ordini del colonnello Michele Angelo Lorusso, che nel pomeriggio hanno arrestato l'uomo. Le indagini proseguono per individuare tutti i contorni dell'efferato delitto. La donna venne infatti legata e strangolata, la vena giugulare tagliata alla base del collo.
Le indagini condotte all’epoca dell’omicidio non avevano prodotto alcun riscontro utile all’identificazione dell’autore del reato, nonostante i rilievi effettuati avessero consentito di repertare alcune tracce di Dna e impronte digitali, subito attribuite all’omicida.
La svolta negli ultimi mesi grazie al riscontro tra la banca dati Afis, il Sistema Automatizzato di Identificazione delle Impronte che consente di effettuare una ricerca rapida ed efficace delle impronte sconosciute, e la banca dati delle persone sottoposte ai rilievi segnaletici. Grazie al confronto è emerso che cinque anni dopo il delitto Casarin era stato arrestato all’aeroporto di Malpensa, mentre era in attesa di un corriere con sei chili di cocaina da Santo Domingo. E che le sue impronte erano le stesse trovate nell’appartamento del centro storico di Alessandria dove la giovane dominicana era stata uccisa.
La riapertura delle indagini ha consentito inoltre di repertare un mozzicone di sigaretta contenente materiale genetico dell’uomo compatibile con quello estrapolato sulla scena del crimine. (ANSA).
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