Il tribunale di Sorveglianza: 'No a disumanità, ma sconti la pena'
Deve scontare la pena in «detenzione domiciliare» Emilio Fede condannato ad aprile in via definitiva a 4 anni e 7 mesi per il caso Ruby bis. Lo ha deciso oggi il Tribunale di Sorveglianza di Milano che ha accolto una delle istanze dell’avvocato Salvatore Pino. I giudici osservano che Fede, per il quale era già stato sospeso l’ordine di carcerazione, ha 88 anni, soffre di «alcune patologie» e il carcere «andrebbe contro il senso di umanità». Da detenuto sarebbe sottoposto a «una enorme sofferenza».
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