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Uccisa a bastonate a Ravenna, la Corte d'Appello: il marito resta in carcere

Uccisa a bastonate a Ravenna, la Corte d'Appello: il marito resta in carcere

25 Settembre 2019, 13:23

E’ cominciato questa mattina davanti alla Corte d’Assise d’appello di Bologna il processo che vede come imputato il 54enne dermatologo Matteo Cagnoni, condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio avvenuto il 16 settembre 2016 della moglie Giulia Ballestri, 39 anni, uccisa a bastonate in una villa di famiglia da tempo disabitata, a Ravenna. Assente l’imputato, che ha fatto pervenire una nota in cui precisa di avere deciso di rinunciare ad essere presente a causa delle sue precarie condizioni di salute. 
La Corte d’Assise d’Appello, dopo mezz'ora di camera di consiglio, ha rigettato la richiesta avanzata dal legale di Cagnoni, l’avvocato Gabriele Bordoni, di trasferire l’imputato, che si trova in carcere, ai domiciliari in una clinica. Il collegio, presieduto da Orazio Pescatore, ha rigettato anche l'istanza della difesa di rinviare il processo in attesa di ulteriori accertamenti sulle condizioni di salute dell’imputato, che è stato ritenuto dai giudici in grado di poter partecipare alle udienze.

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