Sopravvissuto a temperature bassissime e all’assenza di ossigeno - stipato per quasi tre ore nel carrello di atterraggio di un aereo dell’American Airlines partito dal Guatemala e diretto a Miami - un immigrato illegale è stato arrestato una volta toccato il suolo statunitense.
L’uomo di 26 anni, la cui nazionalità non è stata rivelata, è stato fermato sabato mattina dalle guardie di frontiera e portato in ospedale per una valutazione medica, ha detto il Servizio doganale e di protezione delle frontiere degli Stati Uniti (CBP).
Un video circolato su Internet e rilanciato dai media americani mostra l’uomo con indosso solamente una giacca leggera, disorientato e seduto sull'asfalto, sotto gli occhi preoccupati dei dipendenti dell’aeroporto che gridano: «è sopravvissuto».
Le temperature scendono da una certa altitudine e gli immigrati clandestini nascosti nel carrello di atterraggio degli aerei - la casistica è ampia - rischiano di morire per ipotermia, mancanza di ossigeno o anche di cadere dall’aereo, sottolinea l’agenzia aeronautica americana FAA, che ha pubblicato uno studio sull'argomento.
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