"Con il Pnrr investiamo anche sulle cure intermedie, sulla sanità digitale, sulla necessità di recuperare l'health gap e sulle nuove tecnologie e sulla formazione. Venivamo da stagioni in cui si finanziava 5-6000 borse all’anno, con quest’operazione oggi stabilizziamo a regime 12.000 borse che ci consentiranno di coprire il fabbisogno nazionale. Questa fase è particolarmente interessante, abbiamo sfide da affrontare". Lo ha dichiarato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, al convegno organizzato dalla Fondazione Italia in Salute dal titolo "L'Italia e l’Europa: il futuro dei sistemi sanitari dopo la pandemia".
Poi ha rinnovato l’appello alla vaccinazione: "È vero che i numeri dell’Italia sono migliori rispetto ad altri paesi Ue ma i numeri sono crescenti ,dobbiamo stare con i piedi per terra e dobbiamo insistere sugli strumenti che abbiamo per tenere la curva sotto controllo. A oggi l’Italia è all’86,6% di persone vaccinate con prima dose, oltre l’84% che hanno completato il ciclo vaccinale. Siamo a 3 milioni e 120 mila persone che hanno avuto anche il richiamo".
"Dobbiamo accelerare - aggiunge - ieri sono 18.000 le persone vaccinate con prima dose. E’ importante il contributo di ciascuno perché ci dà uno scudo un po' più forte. Serve persuasione: dove le vaccinazioni son alte il covid circola meno e i ricoveri in ospedale sono più bassi. Dobbiamo insistere con i richiami, sono decisivi, abbiamo fatto circa 130.000 richiami al giorno e dobbiamo insistere. Continuare con la campagna di vaccinazione, con le mascherine e il distanziamento. Non dobbiamo abbassare il livello di guardia".
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