E’ una marcia della pace con tantissimi giovani e pochi politici quella partita da Perugia per raggiungere Assisi. Circa 10 mila sono gli studenti provenienti da ogni parte d’Italia.
Portano striscioni inneggianti alla pace, al rispetto dei diritti umani e contro ogni forma di discriminazione. I giovani rappresentano le realtà più disparate: ci sono quelli dell’istituto comprensivo De Amicis Maresca di Locri e i ragazzi dell’Isis Brignoli, Einaudi, Marconi di Gradisca d’Isonzo-Staranzano, solo per citerne due. Marciano insieme ai gonfaloni di 286 fra Comuni, Province e Regioni.
Alla Perugia-Assisi ci sono le associazioni cattoliche e degli immigrati, Amnesty international, Libera e i sindacati. Alcuni indossano magliette con scritto «La solidarietà non si arresta. Io sto con Riace». Altri portano un cartello sul quale si legge «Noi siamo con Riace e con Mimmo Lucano».
Marciano nonostante il cielo coperto e la pioggia caduta fino a pochi attimi prima della partenza. Con indosso impermeabili e cerate, anche se di tanto in tanto spunta anche qualche ombrello.
Nel lungo serpentone spicca una grande bandiera dell’Europa mentre sono praticamente assenti i vessilli dei partiti. Pochi anche i politici. A guidarli la presidente umbra Catiuscia Marini e il sindaco di Perugia Andrea Romizi, FI.
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