Nel Cuneese
Sono state le analisi balistiche svolte dai carabinieri del Ris di Parma a confermare gli indizi a carico di un bracconiere sospettato di avere ucciso un giovane lupo. L’uomo è ora sotto processo a Cuneo e ha chiesto di patteggiare.
A gennaio la carcassa del lupo fu trovata, sulla neve, accanto alla strada provinciale Peveragno-Chiusa Pesio. L’autopsia svolta dall’istituto zooprofilattico di Torino accertò che l'animale non era stato investito da un’auto, ma raggiunto alla pancia da un proiettile. I carabinieri forestali di Cuneo avviarono un’indagine, durante la quale, attraverso controlli e ispezioni, scoprirono una quantità di illeciti (il bilancio fu il ritiro di due porti d’arma e il sequestro di 15 tra carabine, doppiette e fucili e di 1500 munizioni).
Poi appuntarono i sospetti su un pensionato residente a Peveragno. Quindi l’analisi microbalistica, eseguita nei laboratori del Ris, ha permesso di individuare l’arma che ha sparato il colpo grazie alla traccia lasciata dalla canna sul frammento di proiettile.
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