palermo
Pesa tre chili ed è in buona salute Francesco Alberto, il neonato trovato ieri a terra in un sacchetto di plastica nelle campagne di Paceco, nel trapanese.
«Si alimenta al biberon. Sta bene e per precauzione è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva per un monitoraggio, visto il contesto in cui è stato ritrovato e i segni di disidratazione che però si son o risolti rapidamente con adeguato trattamento. Mangia al biberon, sembra nato a termine di gravidanza e non ha apparenti complicanze», dice Simona La Placa, direttore di Neonatologia all’ospedale S. Antonio Abate di Trapani dove il piccolo è ricoverato.
«Adesso - aggiunge - quello che a noi preme sottolineare è che è possibile partorire in assoluto anonimato in ospedale senza nessun rischio, assecondando il diritto della donna di non riconoscere il figlio e al tempo stesso garantendo la sicurezza del parto e del nascituro». Un messaggio condiviso anche da uno dei carabinieri che hanno partecipato alle operazioni di soccorso del neonato, il vicebrigadiere Alberto Marino. «Non voglio giudicare nessuno perché non so quale storia ci sia dietro, ma certo di questi tempi ci sono mille modi per vivere una maternità non voluta, modi che non mettano a rischio la vita del bambino che è vivo per miracolo», spiega. I militari dell’Arma hanno aperto una inchiesta per abbandono di minore e stanno cercando di risalire alla madre del piccolo sfuggito a morte certa solo perchè un contadino che andava nel suo terreno lo ha sentito piangere e ha allertato il 118 e i carabinieri.
«Sono ancora molto emozionato», dice Marino, 36anni e tre figli, che, da anni, lavora al Nucleo operativo Radiomobile di Trapani. Insieme al collega, l’appuntato Leonardo Tumbarello si è occupato delle prime fasi dell’intervento scortando il piccolo all’ospedale. «E' bellissimo ed è forte, spero da grande faccia il carabiniere», dice. Al bambino è stato dato il nome di Francesco Alberto. Francesco come il santo patrono del quale ieri ricorreva la festa, Alberto come il militare che l’ha soccorso. Sulla vicenda interviene anche la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: «Che la vita possa restituire a questo bimbo - scrive sui social - tutto l’amore e il bene che qualcuno ha provato a negargli con questo gesto spregevole».
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata