Il caso
Amanda Knox (foto d'archivio)
«Ma cosa dici, studiare all’estero è fantastico": così, su Twitter, Amanda Knox, la 35enne statunitense condannata e poi assolta per l’omicidio dell’amica Meredith Kercher, risponde a una studentessa e giornalista americana, Stacia Datskovska, che su Insider, magazine seguito soltanto su Facebook da milioni di persone, si è lamentata del suo soggiorno di studio a Firenze.
«Sono una studentessa della New York University, ho studiato a Firenze per sei mesi e ho odiato ogni aspetto del mio soggiorno», ha scritto Stacia nel suo articolo, tra i più commentati degli ultimi giorni, raccontando il semestre nel capoluogo toscano lo scorso autunno, rimpiangendo la sua New York.
Poi, alla fine dell’articolo, la precisazione: «Con questo non voglio dissuadere gli studenti ad andare a Firenze. I miei sentimenti non sono l’esperienza di tutti gli studenti universitari, ma non posso essere l’unica a pensare che studiare all’estero sia un incubo».
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