Maltempo
«La realtà ha superato le peggiori previsioni». Il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini sintetizza così la situazione che sta vivendo la regione, soprattutto nella parte centro orientale. E sono previste altre ore di pioggia. Sono ormai decine i fiumi che hanno tracimato o rotto gli argini, molte zone sono allagate, migliaia le persone evacuate: alcuni hanno trovato alloggio da amici o parenti che abitano ai piani alti, altri nei centri di accoglienza allestiti un po' ovunque dalla protezione civile. Amche da Parma sono state inviate squadre che anche in queste ore sono al lavoro.
L’ondata di maltempo si è abbattuta violentissima fin dalla prima mattinata. L’area costiera della regione è stata quella che è andata maggiormente in sofferenza, poi, dal tardo pomeriggio alla serata, le criticità principali si sono spostate sui fiumi. E’ esondato il Savio a Cesena, allagando una parte della città a ridosso del centro, poi il Montone a Forlì.
Drammatica la situazione anche a Faenza, già duramente colpita nelle scorse settimane. Stavolta, però, ha ceduto l'argine del Lamone anche sul lato sinistro e l’inondazione si è riversata anche nel centro. La situazione riguarda però praticamente tutti i fiumi del Forlivese, del Cesenate, del Ravennate e di parte delle province di Bologna e di Rimini. Evacuazioni sono in corso in moltissimi centri dell’area interessata.
Sindaci, soccorritori e protezione civile stanno invitando tutte le persone che abitano lungo il corso dei fiumi a salire ai piani alti, se necessario anche sui tetti, perché nella notte si prevedono nuove esondazioni e le previsioni del tempo dicono che cadrà ancora molta pioggia, almeno fino a domani pomeriggio. Secondo le previsioni cadranno ancora 60 millimetri di pioggia che finirà tutta nei fiumi perchè il terreno è già saturo d’acqua dopo l’inondazione delle scorse settimane.
Anche domani, in quasi tutta l’area che va da Rimini a Bologna, le scuole saranno chiuse e la circolazione ferroviaria interrotta. In molte zone, anche quelle non colpite direttamente dalle inondazioni, ci sono interruzioni di energia elettrica. I soccorritori sono al lavoro ovunque. Gli appelli che si ripetono in queste ore invitano a mettere al primo posto la propria personale incolumità.
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