BERGAMO
Un bambino di 2 anni è venuto a contatto con del topicida mentre stava giocando nel giardino dove vive con i suoi genitori e, dopo aver mostrato sintomi da avvelenamento, è stato soccorso e trasportato in elisoccorso all’ospedale di Bergamo, dove si trova ora sotto stretta osservazione dei medici. E’ successo a San Martino in Strada, nel Lodigiano, in un momento in cui i genitori l’avevano perso di vista. A far arrivare alla bocca il topicida è stato il ciuccio che, caduto a terra, è venuto a contatto con il potente veleno.
- Il bimbo è figlio di genitori afgani che sono attualmente ospitati, da profughi, nella casa parrocchiale locale. L’avvelenamento, quindi, si è verificato proprio nel giardino della casa del parroco. Qui, era stato eseguito un intervento di derattizzazione con una ditta specializzata. Proprio dopo questo intervento, il bimbo era andato a giocare nell’erba. Il ciuccio è caduto a terra e il piccolo lo ha poi rimesso in bocca, dopo che era venuto a contatto con il veleno. A un certo punto il bambino ha cominciato a stare molto male e, dati i sintomi, i genitori hanno subito pensato a quanto poteva essere accaduto. Sul posto sono arrivati in pochi minuti i sanitari del 118 ma anche i carabinieri, che indagano sull'episodio.
- Gli esami del sangue eseguiti all’ospedale di Bergamo, dove è stato ricoverato il bambino avvelenato da un topicida, hanno escluso che il piccolo possa peggiorare nelle prossime ore. Lo ha riferito il parroco don Davide Chioda, che in queste ore è in stretto contatto con i genitori del bimbo. La ditta di derattizzazione era arrivata nella casa parrocchiale stamattina, chiamata dalla stessa famiglia del bambino. «Questi operai - dice stasera il parroco - penso siano stati imprudenti a lasciare delle pastiglie di veleno per terra».
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