GIULIA TRAMONTANO
Giulia Tramontano e Alessandro Impagnatiello
E’ previsto anche un match su un capello tra gli accertamenti fissati per il prossimo 10 agosto nei laboratori del Ris di Parma in modo da escludere che sia di una terza persona coinvolta nell’occultamento del cadavere di Giulia Tramontano, uccisa al settimo mese di gravidanza dal suo fidanzato, Alessandro Impagnatiello, lo scorso 27 maggio nella loro villetta a Senago, nel milanese.
Il capello, da quanto è stato riferito dal legale dei familiari di Giulia, è stato rinvenuto nel cellophane usato per avvolgere il corpo martoriato della giovane e si presume appartenga o a lei o a Impagnatiello. Ma su questo inquirenti e investigatori vogliono avere la certezza per scartare l’ipotesi, da tempo tramontata, di un complice del barman nella fase successiva all’omicidio.
Oltre al capello, gli accertamenti irripetibili riguarderanno il materiale usato per nascondere il cadavere e i reperti biologici rinvenuti in casa.
Riguardo invece agli esiti delle analisi sui pc e il tablet sequestrati nella casa della coppia, su ammoniaca, candeggina, guanti di lattice, sacchi della spazzatura e tutto quello che è stato usato per pulire la scena del crimine, sono attesi dopo la pausa estiva. (ANSA).
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