FRANCIA
Uno chef stellato di un hotel di lusso a Biarritz, nel sud-ovest della Francia, è stato licenziato dopo quello che è stato definito «un incidente preoccupante». Lo ha riferito giovedì il gruppo Hyatt, mentre la stampa ha parlato di «umiliante nonnismo» filmato nei confronti di un assistente di cucina.
La procura della città vicino a Bayonne, che al momento non ha ricevuto alcuna denuncia, ha annunciato di aver aperto un’indagine preliminare per violenza sessuale e violenze. Secondo il quotidiano regionale Sud Ouest, la 'cacciatà dello chef Aurélien Largeau, 31 anni, è avvenuta il 21 dicembre scorso. Reclutato nel 2020 per gestire il ristorante gourmet dell’Hôtel du Palais a cinque stelle, lo chef vanta una stella nella Guida Michelin dallo scorso anno.
Secondo il giornale i fatti sarebbero avvenuti la mattina del 2 dicembre dentro la cucina dell’hotel. Per diverse ore, il giovane aiutante sarebbe stato legato nudo a una sedia, con una mela in bocca e una carota nel fondoschiena, davanti ai membri della brigata di cucina e alla presenza di Aurélien Largeau. Da allora le immagini registrate e condivise sui social network sono state rimosse. Lo chef «ha negato formalmente le accuse" mosse nei suoi confronti, denunciando a un’emittente radiofonica fatti «falsi e diffamatori» e sostenendo che sta preparando la sua difesa con i suoi avvocati.
La presunta vittima nega tutto
La presunta vittima di atti di nonnismo nel ristorante di un hotel di Biarritz (sud-ovest della Francia), il cui chef stellato è stato licenziato dal gruppo Hyatt, ha smentito oggi i fatti riportati dalla stampa.
«Vorrei negare tutte le accuse mosse contro il mio ex chef Aurélien Largeau», ha scritto su Instagram l’assistente di cucina che avrebbe subito «un’umiliante nonnismo» secondo il quotidiano Sud Ouest. Secondo il quotidiano regionale, i fatti sono avvenuti il 2 dicembre scorso in cucina. Per diverse ore, il giovane impiegato sarebbe stato legato nudo a una sedia, con una mela in bocca e una carota nel fondoschiena, davanti ai membri della brigata della cucina e alla presenza dello chef Aurélien Largeau.
«Una carota nel sedere? Davvero? Violenza? Aggressione? Tutto questo è solo una bugia», ha proseguito la presunta vittima su Instagram, riferendosi a «un piccolo scherzo tra amici» alla radio France Bleu Pays Basque. Lo chef licenziato, dal canto suo, ha aggiunto su Instagram «che i fatti riportati non riflettono in alcun modo la realtà» e si è detto «devastato dagli attacchi» alla sua immagine e al suo onore. «Condanno qualsiasi forma di maltrattamento, nonnismo o umiliazione all’interno delle brigate (...) e non mi assocerò mai a tali comportamenti», ha infine sottolineato.
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