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Il caso

Una turista inglese denuncia una violenza sessuale all'interno delle Terme di Milano in Porta Romana

Una turista inglese denuncia una violenza sessuale  all'interno delle Terme di Milano in Porta Romana

Foto d'archivio

31 Gennaio 2024, 18:50

Una turista inglese, di 29 anni, ha denunciato di aver subito una violenza sessuale all’interno delle terme di Milano, un resort che fa parte di una nota catena (QC Terme) e che si trova nel centro del capoluogo lombardo, a ridosso di Porta Romana. Sul caso indagano i carabinieri, che in breve tempo sono riusciti a dare un nome e un cognome all’uomo che ha avuto con lei, questo pare certo, un rapporto sessuale. Indaga la Procura.

Da quanto si è saputo, gli atti sono finiti sul tavolo del procuratore aggiunto Letizia Mannella del pool soggetti deboli, che ha assegnato il fascicolo al pm Maria Cardellicchio. Il responsabile degli abusi sarebbe un 25enne con il quale la ragazza aveva trascorso la giornata alle terme bevendo alcolici. Inquirenti e investigatori dovranno accertare anche se la giovane, successivamente visitata alla clinica Mangiagalli del capoluogo, fosse ubriaca al punto da non essere nelle condizioni di esprimere un consenso.

La turista sarebbe stata avvicinata dal ragazzo lunedì sera, all’interno della zona benessere, e in compagnia sua avrebbe trascorso del tempo, bevendo molto. Poi secondo quanto denunciato da lei, ci sarebbe stato un rapporto sessuale, in un luogo appartato dove i due si sarebbero diretti, pare spontaneamente. Ma da questo momento in poi ogni valutazione è ancora prematura. Rientrata nel suo bad and breakfast la turista a suo dire avrebbe poi preso coscienza dell’accaduto e ha chiamato i carabinieri, presso i quali ha sporto denuncia prima di essere portata alla clinica Mangiagalli per accertamenti clinici e per supporto psicologico, un protocollo standard in questi casi. Gli inquirenti ora attendono gli esiti sanitari: starebbero infatti cercando di accertare eventuali costrizioni e se la donna fosse, come detto, in uno stato di ubriachezza tale da comportarle una diminuita capacità di volere. Si attendono anche esami tossicologici per escludere che non siano state messe sostanze tra le sue bevande. La 29enne, intanto, ha fatto ritorno a casa, in Inghilterra.

Il 27 gennaio scorso una ventenne è stata soccorsa, seminuda, in un hotel a Cinisello Balsamo (Milano) dove ha chiesto aiuto. La giovane avrebbe raccontato di essere stata in una discoteca e poi di non ricordare più nulla. Presentava ematomi ed abrasioni.

Il 21 gennaio era toccato a un’altra giovane straniera, una 19enne svizzera, essere aggredita all’alba al termine di una serata trascorsa in una discoteca della periferia di Milano insieme a un’amica, grazie alla reazione della quale la violenza era stata interrotta.

E nella notte di Capodanno una ragazza di 20 anni giunta a Milano per festeggiare ha denunciato di essere stata vittima di violenza sessuale dopo essersi svegliata nella stanza del suo residence con un giovane che ha ammesso di aver avuto un rapporto sessuale con lei, di cui non ricordava nulla. L’uomo è stato poi identificato.

E il 16 gennaio scorso la Corte d’Appello di Milano ha confermato la prima condanna per le aggressioni sessuali di piazza Duomo a Milano nella notte di Capodanno del 2022. Un caso che ebbe grande clamore, dove una decina di ragazze vennero circondate da un «muro umano», un «branco» di giovani che le costrinse a subire abusi.

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