"Cerco chef, esclusi comunisti e gay", è bufera sul cuoco di un ristorante di Madonna di Campiglio

«Seleziono chef. Sono esclusi comunisti e persone con problemi di orientamento sessuale». E' bufera sul post, poi cancellato, di Paolo Cappuccio cuoco stellato del ristorante Eden di Madonna di Campiglio. Dopo la pubblicazione del post, col quale Cappuccio cercava «uno chef, tre capo partita e un pasticcere da dicembre fino a marzo», sono arrivati proteste e insulti, come riporta il Corriere Trentino.
«Il tuo piatto forte qual è? spaghetti aglio e olio di ricino?», «Chef mi può cucinare un atto illecito discriminatorio, guarnito da repressione profonda?» e ancora «Spero ti mandino a cucinare alla Caritas, almeno ti renderai utile», alcuni dei commenti sul web contro il cuoco che ha alle spalle decenni di carriera in ristoranti stellati Michelin come La Stube del Bio Hotel Hermitage di Madonna di Campiglio.
«Dopo l’ennesima delusione cercavo collaboratori onesti, con un’idea chiara della loro posizione all’interno della società, della brigata, che si comportino bene. I diritti sono sacrosanti, ma ci sono anche i doveri», dice lo chef al Corriere del Trentino giustificando il suo post come «un annuncio di disperazione, uno sfogo di stanchezza mentale». Insomma, spiega, «ho estremizzato un prototipo di personaggi. Si presentano con tanti hobby, con il cane, la chitarra, idee di sinistra e si rivelano fallimenti professionali. Li ho esclusi per non perdere tempo e per fargli già capire che l’ambiente che trovano non è quello di quando vanno nelle piazze o al concerto del primo maggio». Quanto all’orientamento sessuale taglia corto: «Io ho amici gay, usciamo e andiamo in vacanza assieme. Ma sul lavoro uno sta al suo posto. Se invade la libertà di un altro sta imponendo la sua posizione di vita, che può dar fastidio». (ANSA).