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voli nel caos

Cyberattacco contro diversi aeroporti europei: ritardi e cancellazioni a Heathrow, Berlino e Bruxelles

L'azienda colpita dal cyberattacco, 80mila dipendenti nel mondo

20 Settembre 2025, 16:51

Un attacco informatico che ha preso di mira un fornitore di servizi per i sistemi di check-in e imbarco ha interrotto le operazioni in diversi importanti aeroporti europei, tra cui anche Bruxelles, Berlino e Heathrow a Londra. Si registrano ritardi e cancellazioni dei voli. Lo riferisce l’Independent. Secondo FlightRadar24, ripreso dall’Independent, almeno 145 voli sono stati ritardati e 4 cancellati all’aeroporto di Heathrow. Secondo l’aeroporto di Bruxelles, l'attacco ha reso inutilizzabili i sistemi automatizzati, consentendo solo le procedure di check-in e imbarco manuali. Al momento all’aeroporto di Bruxelles sono stati cancellati dieci voli, anche se per quattro i passeggeri sono stati riprotetti. Si registrano diversi ritardi negli altri voli. E’ quanto apprende l’ANSA da un portavoce dello scalo. Il cyberattacco «riguarda un fornitore esterno del servizio che opera con diversi aeroporti europei», precisa. Da Brussels Airlines si apprende che nessuno dei voli della compagnia è tra quelli cancellati. All’aeroporto di Berlino si registra al momento un solo volo cancellato, diretto a Parigi, mentre sono generalizzati i ritardi. Lo si apprende da un portavoce.  Disagi molto contenuti all’aeroporto di Fiumicino. Sono 7, al momento, i voli che registrano ritardi (tutti contenuti entro le due ore) nello scalo romano. Al momento è stato ripristinato anche il volo inizialmente cancellato, in arrivo da Bruxelles. Intanto, con una nota sui social e sul proprio sito internet, la società di gestione Aeroporti di Roma informa i passeggeri che «a seguito di un attacco informatico che non riguarda gli scali di Fiumicino e Ciampino ma che sta interessando diversi aeroporti europei, alcuni voli potrebbero subire ritardi o cancellazioni. Si consiglia di verificare lo stato del proprio volo con la compagnia aerea di riferimento». I disagi che hanno interessato i principali aeroporti europei oggi sono legati a un attacco informatico ai danni dell’azienda americana di aviazione e difesa Collins Aerospace, uno dei maggiori fornitori mondiali di prodotti aerospaziali e di difesa e che dota di sistemi di check-in e imbarco diverse compagnie aeree in diversi aeroporti in tutto il mondo, compresi quelli interessati oggi.


È nata nel 2018 dalla fusione di Rockwell Collins e UTC Aerospace Systems. Il suo quartier generale è a Charlotte, nella Carolina del Nord, ed è una sussidiaria di RTX Corporation. Conta più di 80.000 dipendenti, di cui circa 20.000 nel settore ingegneristico e ha oltre 250 sedi in tutto il mondo. Il suo portafoglio di vendite si suddivide tra un 65% di natura commerciale e un 35% nel settore della Difesa. La brochure della società indica 28,3 miliardi di dollari come dato sulle vendite al 2024 e 4 miliardi di dollari in investimenti annuali. «Collins Aerospace comprende cinque unità aziendali strategiche create per soddisfare le esigenze dei clienti e rappresentare al contempo il meglio in termini di innovazione, tecnologia e competenza. - si legge - Queste divisioni servono principalmente clienti nei settori dell’aviazione commerciale, regionale e d’affari, della difesa e dello spazio».
«Siamo venuti a conoscenza di un’interruzione informatica del nostro software Muse in aeroporti selezionati», ha dichiarato Collins Aerospace in risposta all’episodio odierno. «L'impatto è limitato al check-in elettronico dei clienti e alla consegna bagagli e può essere mitigato con operazioni di check-in manuali», ha aggiunto.

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