MILANO
(ANSA) - MILANO, 20 SET - Il timore che la vittima diffondesse un video in cui la donna era ritratta in atteggiamenti intimi sarebbe stato il movente dell'omicidio per il quale sono stati fermati marito e moglie e un loro amico albanese per l'omicidio di Hayati Aroyo, italo-turco accoltellato e poi bruciato a luglio in un appartamento di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano. Questo hanno perlomeno raccontato i fermati anche se il video non è stato trovato. La donna, dopo aver preso un appuntamento, è entrata per prima in casa, secondo la ricostruzione degli agenti della Squadra mobile, e ha lasciato la porta aperta all'albanese che ha fatto irruzione nell'appartamento colpendo l'italo-turco con una trentina coltellate. Il marito della donna faceva da palo fuori della casa. Poi l'ha portato sul letto e cosparso di candeggina dando fuoco al corpo e all'appartamento. Il gruppo si era conosciuto su un gruppo di incontri. (ANSA).
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata