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Dalle madri lavoratrici ai centri estivi: le misure per la famiglia nella manovra

Dalle madri lavoratrici ai centri estivi: le misure per la famiglia nella manovra

28 Dicembre 2025, 19:20

L’aumento del contributo mensile per le madri lavoratrici con più di due figli, una modifica dell’Isee che permetterà un maggiore accesso ai servizi sociali e comunali, il bonus per i libri scolastici e per le scuole paritarie, un fondo per aiutare i genitori separati nell’affitto di una nuova casa, il rifinanziamento della carta «dedicata a te» destinata ai più poveri, risorse per realizzare centri estivi per bambini ed anziani. Sono alcune delle misure dedicate alle famiglie contenute della legge di Bilancio oramai verso il traguardo finale alla Camera.

  • Tra i capitoli con più fondi c'è il bonus in favore delle mamme lavoratrici. Dovranno però avere almeno due figli e un reddito Isee annuale che non superi i 40mila euro: l’età del più piccolo non potrà superare i 10 anni ma, se si hanno tre o più figli, la soglia sale a 18 anni. Il contributo viene aumentato e nel 2026 passa da 40 a 60 euro mensili. Sul conto della manovra questo è tra gli interventi maggiori: da solo vale 630 milioni. Previsto poi l’esonero contributivo fino a 24 mesi per le assunzioni di lavoratrici con almeno tre figli. Tra le novità introdotte anche l’ampliamento dei congedi parentali facoltativi fino ai 14 anni d’età del figlio e il raddoppio da 5 a 10 giorni dei congedi per la malattia dei figli.
  • Cambiano in senso favorevole per le famiglie i meccanismi di calcolo dell’Isee, tenendo conto del numero dei figli. Inoltre sale il valore della prima casa che non va considerato nel calcolo: si sale dai 52.500 euro attuali a 91.500 euro, valore che cresce ancora fino a 120mila euro per i nuclei familiari che risiedono nei comuni capoluogo delle 14 città metropolitane italiane. La modifica - è stato calcolato dalla relazione tecnica - consentirà a circa 14mila famiglie di rientrare nell’Assegno di Inclusione, lo strumento che ha sostituito il reddito di cittadinanza. Ma l’ampliamento consentirà anche a più famiglie di avere contributi per l’asilo nido.
  • Vale invece 500 milioni il rifinanziamento del Fondo per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità da fruire mediante la Carta «Dedicata a te». Qualche novità è poi prevista anche per l’assegno di inclusione. Attualmente dopo averlo ricevuto per 18 mesi è prevista una pausa di un mese prima di poterlo richiedere per un altro anno. La manovra ha cancellato il mese di sospensione, anche se nel primo mese di rinnovo l'importo viene dimezzato.
  • Il capitolo scuola contiene due interventi per le famiglie con un Isee fino a 30mila euro. Il primo è un bonus annuo fino a 1.500 euro per ogni studente che frequenta una scuola paritaria secondaria di primo grado o il primo biennio di una scuola paritaria di secondo grado. Sono previsti comunque scaglioni decrescenti al salire del reddito. Il secondo aiuto è lo stanziamento di 30mila euro per un bonus che aiuti all’acquisto di libri scolastici. Ci sono poi nuove risorse per il fondo Erasmus per attivare borse di studio degli universitari che partecipano a questi scambi.
  • Due diversi capitoli riguardano i centri estivi. Ci sono 60 milioni per aiutare i Comuni nella gestione. Una norma, poi, punta a favorire progetti di partenariato pubblico-privati che realizzino comunità estive per bambini e anziani, anche riutilizzando immobili dismessi: di fatto la riattivazione di quelle che in passato venivano definite colonie estive.
  • I capitoli innovativi, seppure con risorse davvero limitate, sono anche altri. Ci sono 20 milioni stanziati per aiutare i genitori separati a trovare casa. Ma devono avere figli fino a 21 anni e non essere assegnatari della casa familiare. Poche risorse - 10 milioni - sono invece previste per il piano casa che servirebbe, tra l’altro, per favorire la creazione di alloggi per affitti calmierati a giovani coppie. Arriva poi la costituzione di un fondo per riconoscere il ruolo dei caregiver, di coloro che aiutano anziani e disabili non autosufficienti in famiglia. I fondi sono però appostati soprattutto sul 2027 in attesa delle norme che definiscano criteri e aiuti. C'è poi lo sport. Un bonus sarà attivato per l’iscrizione a corsi sportivi di minorenni delle famiglie che hanno un Isee inferiore a 20mila euro. Ci sono infine 5 milioni destinati a borse di studio per meriti sportivi di studenti universitari.

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