Egregio direttore,
sono un ultrasettantenne ed abito a Colorno. Domenica 27 u.s., ben conscio delle restrizioni alla circolazione causa Covid 19, mi stavo recando all'Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore per ritirare un urgente piano terapeutico per mia moglie.
Ad un controllo in località Sacchetta da parte del Corpo di polizia locale Unione Bassa Est Parmense consegnavo la predisposta autodichiarazione da cui chiaramente risultava il motivo dell'intrapreso spostamento, anche fuori provincia, per il quale nulla mi veniva eccepito. Subito gli agenti mi chiedevano però se avesse mia moglie la patente e guidasse l'auto.
Alla mia risposta affermativa categoricamente gli agenti asserivano essere lei la sola autorizzata allo spostamento. Ho allora fatto presente che mia moglie, coetanea, cardiopatica e di salute un poco cagionevole, preferiva delegare a me l'incombenza. Stante quanto sopra e la necessità del ritiro chiedevo se, ove fosse mia moglie alla guida, sarei stato io autorizzato a starle, per nostra tranquillità, seduto a fianco. Categoricamente no mi risposero gli agenti.
Allibito ho intascato silente il verbale con sanzione di 373,34 euro (ove versata entro 5 giorni dal verbale). Vorrei però, grazie all'ospitalità del suo giornale, rendere pubblica questa poca sensibilità e, mi si permetta, ottusità di comportamento. Buon 2021 a tutti.
Arturo Sereni
Colorno, 30 dicembre
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata