Le «palestre» della gentilezza

Gentilissimo direttore,
spesso e volentieri leggiamo di liti condominiali che sfociano, talvolta, in cose gravi e tristi e raramente si elogia chi quotidianamente si impegna affinché, non solo nella propria casa ma anche al di sotto del tetto
di tutto il condominio, regni l’armonia e la concordia.
Noi abbiamo avuto da diversi anni l’occasione di intessere un ottimo rapporto con tutti i nostri condomini di via Verdi e ciò lo dobbiamo anche all’esempio ricevuto dai condomini di via Paradigna e via Orlandi dove a lungo hanno vissuto i nostri genitori e dove è sempre un piacere tornare tra gente cordiale e gentile.
Abbiamo imparato che per andare d’accordo, e talvolta farsi voler bene, basta essere gentili ed ogni tanto disponibili affinché tutti possano sentirsi considerati e rispettati.
Non è un gran sforzo offrire parte del proprio tempo per la cura e il decoro delle aree comuni, per essere d’aiuto a chi può avere bisogno di un’informazione, un sostegno morale o un piccolo impegno fisico.
È un piacere addobbare gli ingressi in occasione delle feste natalizie e pasquali e dar vita ad altre occasioni di convivialità.
Pochi pettegolezzi, molti sorrisi, tanto rispetto per gli spazi e i tempi altrui e talvolta anche un abbondante pizzico di pazienza.
È una gioia scambiarsi piccoli doni a Natale o farsi gli auguri per compleanni ed onomastici e dà ancora più soddisfazione fare gustare ai propri condomini qualcosa che si è preparato personalmente.
Con la gentilezza, che è contagiosa, non si sbaglia mai anche quando si esagera, pertanto, realizziamo nei nostri condomini delle «palestre» di gentilezza ed esercitiamoci continuamente.

Parma, 15 dicembre