Lettere al direttore
Egregio direttore,
in Italia, come nella maggior parte dei Paesi occidentali si vive sempre più a lungo e ciò è una bella cosa per molti che desiderano godere i piaceri della vita ma diventa anche un «problema» e un impegno per le istituzioni che devono assicurare a sempre più persone e per tempi sempre più lunghi uno stato di benessere, una fase di vita che sia dignitosa e piacevole. Pertanto, il sistema previdenziale italiano è soggetto a continue riforme e tante sono le proposte di legge presentate dalle varie forze politiche.
Spesso i partiti per avere maggior consensi e più simpatie da parte dell’elettorato promettono pensionamenti precoci o anticipati senza tenere presente le risorse delle casse dello Stato. Per i «millenials» e la «generazione zeta» oramai si parla solo di fondi-pensione agevolati, strumenti che permetterebbero a chi è entrato da poco nel mondo del lavoro, o che si appresta a farlo, di accantonare volontariamente somme di cui godrà una volta che avrà raggiunto l’agognata pensione.
Quindi i giovani devono pianificare sin da subito la propria attività lavorativa, risparmiando per accantonare e sperare di essere anch’essi longevi affinché, in vecchiaia possano godere il frutto dei tanti sacrifici che sono chiamati a fare.
Parma, 11 gennaio
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