Sono state combattute fino all'ultimo, poi hanno deciso che insieme potevano e volevano farcela: loro e Rebecca insieme, Rebecca nel cuore e nelle scarpette. E sono tornate a calcare il campo da rugby, le compagne della 18enne rugbista degli Amatori Parma morta il 2 maggio all’ospedale Bufalini di Cesena, dove era ricoverata dal 29 aprile per un trauma cranico provocato da una caduta, dopo un placcaggio di una partita di Coppa Italia giocata a Ravenna.
A Moletolo il concentramento era in programma da tempo, ma di fronte alla tragedia la Federazione aveva dato alle società libertà di scelta: se partecipare alla sola cerimonia oppure scendere in campo per le partite in programma. E sono state proprio le compagne di Rebecca a stravolgere quella che fino a pochi minuti prima sembrava essere la decisione definitiva di annullare gli incontri.
Sono state le protagoniste di una commovente cerimonia per ricordare la compagna, con le magliette che portano il suo nome, e una corona di fiori a forma di cuore dietro la porta. Radunate in un abbraccio. E poi abbracciate al papà di Rebecca, che ha voluto essere sulla stessa erba che tanto la figlia amava e al loro fianco. E che ancora una volta le ha spronate: "Dio vi benedica, e giocate". Parole subito onorate.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata