UN LIBRO ALLA SETTIMANA
Il connubio fra calcio e politica non è certo una novità. I potenti, soprattutto se dittatori, hanno sempre usato la più grande passione sportiva di sempre per i propri fini. Tanto si è scritto su questo tema sia in Italia che nel mondo ma questo libro è una novità perché indaga su come il football sia entrato nella Russia diventata Unione Sovietica.
Da passione borghese, snobbata dal regime, a strumento di propaganda promosso dal partito comunista con il grande successo del 10 luglio 1960, al vecchio stadio del parco dei principi a Parigi, del primo campionato d'Europa grazie alle imprese del grande portiere Lev Jasjin, il ragno nero.
Un libro di sport e di calcio, un grande libro di storia.
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