violenza
Lui non giocava, era infortunato, ma non ha voluto mancare al match dei compagni dello Sporting Cavriago a Monticelli, match di Seconda Categoria mercoledì sera, accomodandosi sugli spaltio del Riva "A" con una sciarpa granata al collo. Durante i minuti di recupero il 22enne l'avrebbe anche distesa mostrando che si trattava di una sciarpa della Reggiana. A questo punto, secondo quanto ricostruito dalla sua società, alcuni giovani presenti sugli spalti lo avrebbero prima insultato e poi aggredito. Sarebbe stato aggredito anche Antonio Cesare Mola, presidente del Cavriago, intervenuto per difendere il giovane e sedare la rissa. Il M.T. 1960 ha subito chiesto scusa, la sera stessa, alla società e alla persona coinvolta, stigmatizzando l'episodio: "La violenza non è mai stata e non sarà mai nel nostro Dna. Ci siamo subito messi in contatto con i dirigenti del Cavriago e con la persona rimasta vittima di questa brutta vicenda ed abbiamo dato la nostra massima disponibilità a risolvere tutto nel modo migliore". Ma il presdiente del Cavriago vuole andare fino in fondo: «Attendiamo che la Mt 1960 ci fornisca i nominativi dei responsabili. In caso contrario procederemo a una denuncia contro ignoti e contro la società stessa». Il Giudice Sportivo del Comitato Provinciale Figc di Reggio Emilia ha comminato un'ammonizione alla società termale con diffida e un "invito ad adottare opportune misure volte ad evitare il ripetersi di eventi discriminatori e oltraggiosi, ed espresso avvertimento che in caso di reiterata condotta da parte dei propri sostenitori si provvederà ad applicare l'obbligo di disputare una o più gare con uno o più settori privi di spettatori ai sensi di quanto disposto dal codice di giustizia sportiva".
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