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Panda e 500, debuttano le versioni mild-hybrid. Ecco come vanno

di Aldo Tagliaferro

04 Febbraio 2020, 06:16

Anche Fiat entra nel magico mondo dell'ibrido. Lo fa con i suoi cavalli di battaglia, Panda e 500, due autentiche best seller che da questo mese diventano (anche) mild-hybrid. Chiariamoci: l'espressione inglese significa "ibrido leggero", in pratica il primissimo step dell'elettrificazione. Dunque non aspettatevi guida a emissioni zero o ricariche con il cavo.

Il sistema è piuttosto semplice: un motore termico (il 3 cilindri benzina aspirato da 1.0 litro e 70 Cv Euro 6d Final) leggerissimo - appena 77 kg - ed efficiente, un motore elettrico BSG (sta per Belt Integrated Starter Generator) a 12 volt e una batteria supplementare al litio. Lavorando tutti insieme questi elementi producono diversi risultati che riassumiamo seguendo l'anglismo imperante:

  • e-Coasting Quando si alza il piede dall'acceleratore si ricarica in automatico la batteria
  • e-Braking Quando si frena aumenta l'energia che viene recuperata
  • Sailing Sotto i 30 km/h mettendo in folle (ce lo suggerisce il display nella plancia) si veleggia a motore spento, genralmente in prossimità di uno stop
  • e-Assist Il motore elettrico (caricato) supporta quello termico

In concreto i risultati sono una riduzione dei consumi tra il 20 e il 30% (l'omologazione è di 3,9 litri per 100 km) e un drastico calo delle emissioni di Co2: rispetto al precedente 1.2 la 500 scende da 109  a 88  g/km e la Panda da 130 a 89. Ma poi ci sono anche tutti quei benefici che derivano dall'omologazione come veicolo ibrido, dall'accesso alle Ztl ai parcheggi fino alle agevolazioni fiscali. Nell'Italia dei cento comuni le regole non sono esattamente uniformate...

Poi c'è un terzo effetto, che abbiamo testato alla presentazione dei nuovi modelli: aumenta il comfort di marcia sia perché l'unità elettrica riavvia quella termica in modo molto soft sia perché il cambio manuale a 6 marce ottimizzato risulta molto morbido. E ad aiutare c'è anche l'abbassamento del baricentro perché il gruppo motopropulsore è 45 mm più in basso. 

Passiamo alle cose pratiche: 500 e Panda sono al debutto nella Launch Edition che sfoggia un inedito verde rugiada e sedili sostenibili, ovvero realizzati con un filato composto di plastica riciclata (serve 1,5 kg, ovvero 60 bottiglie da 1,5 litri, per ogni sedile), aderendo alla Seaqual Initiative che recupera i rifiuti di plastica dai mari. Il listino parte da 10.900 euro, appena di 500 più  rispetto alle versioni tradizionali ma ffacendo due conti un'utilitaria mild-hybrid in una città come Roma in quattro anni fra bollo, benzina e parcheggi, può far risparmiare fino a 2800 euro.  Infine con il finanziamento Be-Hybrid di FCA Bank in collaborazione con Treedom si può adottare un albero ad ogni contratto.

Comunque questo è solo l'inizio. Nel corso del 2020 arriveranno la nuova 500 elettrica (sarà svelata in anteprima al Salone di Ginevra) le cui prime 200 unità sono già uscite da Mirafiori e dopo il lancio il fatidico 4 luglio - compleanno della 500 - sarà sul mercato entro la fine dell'estate. Ma nella pipileine c'è un'altra novità (non è ancora dato sapere se ibrida plug-in o elettrica) oltre a un progetto relativo alle infrastrutture che prevede oltre 12mila punti di ricarica con i partner enel x (in  Italia) e engie (in Europa).

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