Agli italiani piace soprattutto così: Touring. Tanto che siamo il quarto mercato per la Serie 5 familiare che Bmw ha appena lanciato nella sua quinta incarnazione (dal '91). La più “classica” berlina è già alla settima ma alle nostre latitudini - soprattutto nel Nord Italia - la Touring è quella che va per la maggiore. Rigorosamente diesel (99 e rotti per cento...), con il cambio automatico (percentuali sempre bulgare, 98% però non c'è il doppia frizione) e all'80% con motori quattro cilindri. Pazienza se il «sei in linea» è più nobile e potente: Bmw i motori sa farli alla grande anche se la sigla è «solo» 520d o 525d. E poi questa è una Bmw elegante, non c'è bisogno di strafare: l'understatement non riesce però a celare una qualità straordinaria nel salotto interno, ineccepibile nella dinamica di marcia e sontuosa nella tecnologia disponibile (per dire: si può parcheggiare da remoto utilizzando la chiave come telecomando...).
Della nuova Serie 5 berlina presentata tre mesi fa vi abbiamo già parlato, concentriamoci allora sui "segni particolari" nella carta di identità della Touring. E non possiamo che cominciare dal posteriore, ovviamente: classico ma non per questo banale, il portellone custodisce un bagagliaio enorme (570/1700 litri) e ben sfruttabile con tanto di doppiofondo capace di celare all'occorrenza la tendina copribagagli. L'apertura del solo lunotto è un aiuto prezioso in alcune circostanze e del resto la praticità è il segno distintivo di questa 5 Touring che abbatte i sedili con un click, reclina anche quelli posteriori, ha sedute salottiere e un silenzio da biblioteca anche in autostrada, frutto di un'aerodinamica meticolosa e sofisticata. Sono aumentate le dimensioni (7 mm in più nel passo, 36 in lunghezza, 10 in altezza) ma la cura dimagrante snellisce la Touring di un bel quintale.
A bordo c'è spazio per tanta tecnologia, dall'infotainment di 10,2” - anche touch - con Connected Drive fino alle sospensioni autolivellanti. La posizione di guida segue i rigorosi dettami di Monaco, dunque è perfetta, lo sterzo non fa percepire in agilità e precisione una wagon di quasi cinque metri di lunghezza, la frenata è potente ed equilibrata, il cambio automatico quasi impercettibile.
Ammesso che si possa parlare di note dolenti, possono venire solo dal listino, che aggiunge 2500 euro a quello delle corrispondenti versioni berline. Base di partenza 53.550 euro.
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