IL TEST
C'erano tempi in cui, per assaggiare tutti i vizi e le virtù di un’auto nuova, un test di un quarto d’ora scarso attorno all’isolato era talvolta più che sufficiente. Poi venne il 100% elettrico, e i parametri cambiarono: non più solo comfort e performance, ma anche - ahimè - l’autonomia. Guidare Renault Mégane E-Tech EV40 in città ha un sapore delizioso, è un attimo che caschi nella dipendenza. Guidare Mégane E-Tech da Parma a Milano, restituisce invece un retrogusto agrodolce.
Intendiamoci: anche in autostrada, viaggi che è una meraviglia, anche se solo fino a 150 km/h (in…sorpasso). Tuttavia hai un occhio sempre al conto alla rovescia dei chilometri che ha in pancia il pacco batterie, e un pensiero fisso alla ricarica. Un servizio, cioè, che inizia a farsi meno raro di una volta (e relativamente più veloce), ma che è ancora fonte di preoccupazione. Per affrancarsi dalla (motivata) «range anxiety», non resta che orientarsi sulla versione con accumulatori da 60 kWh (prezzi da 42.300 euro, incentivi esclusi), energia sufficiente a circa 400 km di autonomia reale. Con batterie da 40 kWh (da 36.800 euro), dei 302 km promessi (e calcolati nel ciclo combinato), a 130 all’ora ne percorrerai 200 o poco più. La frenata rigenerativa? Anche impostandola alla intensità massima, recuperi le briciole. E il piacere di guida ne risente.
Chilometraggi a parte, nuova Mégane è il classico crossover «quattro punto zero»: full electric, ma anche dalle dimensioni esterne (4 metri e 20) adatte a box di varia taglia. Dalle proporzioni audaci (cerchi da 20”) ma armoniose e dalla qualità dei materiali assai durevole. Dal sedile alto, ma non troppo. Infine, dalla dotazione digitale sofisticata (Android Automotive), ma alla portata anche di utente a digiuno completo di tecnologia.
In fondo, chi non ha mai messo alla prova, anche solo per gioco, l’assistente vocale di Google? Se a pasticciare con le dita sul vivacissimo «tablet» verticale da 12” (non per la versione entry level Equilibre), o coi numerosi pulsanti e satelliti del volante, non vi trovate a vostro agio, resta sempre il piano B: la meta nel navigatore la impostate a voce. Idem la stazione radio, previsioni meteo, etc.
Autonomia «media», per Mégane EV40 rispetto a Mégane EV60, ma anche prestazioni inferiori (131 Cv anziché 218 Cv). Non per questo, insufficienti: 0-100 km/h in 10 secondi netti, 0-50 km/h in un battibaleno (tranne che in modalità Eco, quella che assegna la priorità al risparmio di energia), tanto che anche i suoi 15 quintali abbondanti di peso vengono ben dissimulati sia in ripresa, sia quando si affrontano le curve più allegramente del solito. L’odierno stile Renault E-Tech si fonda su spazio di bordo abbondante per persone e cose (largo e profondo il mobiletto centrale, buono il vano bagagli da 440 litri, cavo di ricarica incluso), ma anche linea di cintura alta: non fosse per le pratiche telecamere perimetrali, in manovra la visibilità è limitata. Sì, nuova Mégane - come ogni elettrica - ha i suoi limiti. Ma nel suo genere, è tra le migliori. Ha stile, è comoda, non costa poco, ma nemmeno una follia.
Dimensioni lunghezza 4199 mm, larghezza 1770, altezza 1500, passo 2685
Bagagliaio 440/1332 litri
Motore elettrico sincrono a magneti permanenti, 131 Cv, 250 Nm
Trazione anteriore
Prestazioni vel. max. 150 km/h, 0-100 in 10”
Batteria 40 kWh
Autonomia 302 km
Prezzo da 36.800 euro
CI PIACE
Equipaggiamento tecnologico ultramoderno e intuitivo, comfort da crossover premium, ripresa ed accelerazioni baldanzose
NON CI PIACE
Autonomia insufficiente per viaggi interregionali andata/ritorno, strumentazione al volante troppo “affollata”, visibilità scarsa in manovra
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata