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Arriva dopo oltre un decennio di servizio di Grand Cherokee quarta generazione: lecito aspettarsi grandi cambiamenti. Nuova Jeep Grand Cherokee 4xe, in realtà, conserva sia i tratti somatici delle antenate, evolvendoli in chiave moderna, sia le proporzioni da big Suv in zona 5 metri (491 cm). La rivoluzione è casomai racchiusa nel suo stesso nome: niente più motori diesel, sotto il cofano solo un sistema ibrido plug-in, così vuole la legge della transizione «green».
Ma è un ibrido plug-in con gli attributi. Perché i 380 Cv di potenza e i 637 Nm di coppia messi insieme dal 2,0 litri turbo benzina e dai due motogeneratori elettrici (vedi anche Wrangler 4xe) vengono distribuiti su tutte e quattro le ruote: Grand Cherokee 4xe una Jeep con trazione integrale «vera» (e con ridotte), e come affronti il fuoristrada impegnativo, te ne accorgi. Tranne che su asfalto e ad andature basse, quattro ruote sempre in presa e due sistemi di distribuzione della coppia, Quadra-Trac II per la ripartizione tra avantreno e retrotreno, Quadra-Drive II per bilanciare la trazione in senso trasversale, tra una ruota e l’altra dello stesso asse.
Senza contare le sospensioni pneumatiche Quadra-Lift con ammortizzazione elettronica semi-attiva: sulla selvaggia Trailhawk, altezza da terra fino a 28,5 cm e capacità di guado fino a 61 cm. Impavido in off-road, principesco su strada: l’abitacolo è un tripudio di eleganza (inserti in legno) e di tecnologia, in opzione anche il display passeggero. Il tutto da 82.000 euro in su.
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