Al cimitero urbano di Piacenza, ma anche in quelli frazionali, sono esaurite a causa dell’alto numero di morti per l’epidemia di Covid le cellette cinerarie, cioè i loculi che ospitano le ceneri del defunto.
A segnalarlo recentemente in una lettera al sindaco Patrizia Barbieri è stato il titolare di un’impresa di onoranze funebri, sottolineando che la situazione era già al limite prima dell’epidemia, ma il boom di cremazioni a cui si è assistito durante i mesi più bui (marzo, aprile e maggio) ha aggravato la situazione con il risultato che per molte persone decedute non è stato possibile avere un luogo decoroso in cui piangere sulle ceneri dei propri familiari deceduti. L’assessore competente, Paolo Mancioppi, sottolinea che «c'è un progetto già finanziato che riguarda la costruzione di oltre 800 cellette nel cimitero urbano e in quelli di San Lazzaro, Mucinasso e Sant'Antonio».
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