BOLOGNA
L'auto di Vettel nel 2013, guidata da Verstappen per le riprese di un video commerciale il 12 ottobre scorso
Che in un autodromo ci sia del "rumore" quando una monoposto scarica sull'asfalto tutti i suoi cavalli pare una cosa ovvia. Eppure proprio per il "rumore" generato da una Red Bull guidata in pista da Max Verstappen - nel corso di una esibizione solitaria - il circuito di Imola, intitolato a Enzo e Dino Ferrari è stato multato e a pagare la sanzione da 500 euro sarà il Comune di Imola, proprietario dell’impianto. Che, in questo modo, punisce se stesso. A raccontare la vicenda è il quotidiano il Resto del Carlino sulle pagine nazionali e sul dorso locale.
I fatti risalgono allo scorso 12 ottobre quando il due volte campione del mondo della Formula 1 scende in pista - per girare alcune riprese video di natura commerciale - al volante di una RB09, non la monoposto su cui corre nel circus iridato, ma quella usata dal suo predecessore, Sebastian Vettel: la vettura con cui il tedesco vinse il Mondiale del 2013, riverniciata con i nuovi colori, e un motore aspirato più rumoroso di quelli attuali.
Rumoroso e fatto ruggire in una giornata non in deroga per l'autodromo romagnolo - che rispetta un calendario preciso per tutelare i vicini residenti e evitare proteste per rumore eccessivo - con le centraline di Arpae a registrare lo sforamento dei limiti delle emissioni acustiche consentite.
Così al circuito toccherà pagare una multa da 500 euro. A tanto, infatti, dovrebbe ammontare il verbale che la Polizia locale presenterà seguendo le indicazioni dell’Arpae. Una spesa, conclude il "Carlino" che, di fatto, sarà a carico delle casse pubbliche.
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