Donne sole in auto prese di mira dai truffatori in Val d'Enza: "Sventato un nuovo 'colpo' della banda"

Sarebbe stato l'ennesimo furto ai danni di una donna sola in auto in Val d'Enza. Ma questa volta i malviventi sono stati messi in fuga. L'episodio risale a sabato, in base a quanto riferito da un testimone. Un'anziana sola in auto si stava recando nella zona della chiesa di Barco (comune di Bibbiano) e quando è scesa è stata avvicinata da uno sconosciuto. L'uomo ha iniziato a chiedere informazioni stradali. Ma quando si è avvicinato un cittadino che aveva notato la scena e si è insospettito, lo sconosciuto si è allontanato in fretta brontolando ed è salito su un'auto guidata da un'altra persona. 

L'episodio è stato segnalato ai carabinieri, perché i contorni erano quelli di una serie di episodi che da settimane si moltiplicano nella zona fra Bibbiano, Cavriago e Cadè, dove ci sono state segnalazioni e denunce. Furti avvenuti con lo stesso modus operandi: i malviventi - a volte due uomini, a volte un uomo e una donna - arrivano in auto e prendono di mira una donna (spesso anziana) sola alla guida. Quando la vittima è ferma e sta per scendere, trova qualcuno che si dilunga nel chiederle informazioni stradali (tipo "Dov'è l'ospedale?" o "Qual è la strada per andare a Reggio?"). Ma mentre la donna è distratta, un complice si avvicina, apre la portiera e ruba la borsetta, solitamente appoggiata sul sedile del passeggero o su quello posteriore. 
Nel caso di quanto avvenuto sabato, l'uomo che ha notato la scena è al corrente di quanto sta avvenendo e si è avvicinato per controllare; l'immediata fuga dello sconosciuto pare confermare i sospetti. Da qui l'immediata segnalazione al 112. A.V.