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Se n'è andato Giorgio Cipolla il commercialista che amava lo sport

Se n'è andato Giorgio Cipolla il commercialista che amava lo sport

27 Ottobre 2020, 11:49

Originario dell'Aquila, amava Parma e qui ha vissuto dagli anni Cinquanta. Aveva 83 anni. Domani mattina i funerali 

Era nato all’Aquila ed era fiero e orgoglioso della sua terra coraggiosa, stupenda e accogliente. Però, allo stesso tempo, si considerava un parmigiano poiché giunse a Parma negli anni cinquanta dove, giovane diplomato, iniziò quella professione che lo portò a raggiungere ambiti traguardi. Il ragionier Giorgio Cipolla, nota e stimata figura di commercialista, è deceduto nei giorni scorsi all’età di 83 anni dopo una lunga malattia che ha avuto il sopravvento sulla sua forte tempra di guerriero. Cipolla infatti, nella sua vita, è stato proprio un guerriero testimoniando questa dote sia nel lavoro, essendo partito, come si suol dire dalla gavetta, che nello sport in quanto, pur avendo praticato calcio in gioventù, era il rugby la sua grande passione. Carattere molto determinato, una stoffa da leader, Cipolla, rilevò negli anni settanta il Rugby Noceto portandolo in serie   A, riuscendo a fare, di questa società, un esempio e, per gli appassionati di palla ovale, un mito.  
Conduceva una vita molto riservata: casa, lavoro e passione sportiva. A causa della malattia, ultimamente, si recava nella sede del proprio studio associato in viale Bottego sempre più di rado, non mancando di fornire saggi consigli ai figli che hanno seguito la sua professione: Maurizio, dottore commercialista, e Giancarlo, ragioniere tributarista. 
Quando il lavoro glielo consentiva amava fare qualche capatina nella sua città natale per incontrare i cugini in quanto la sua casa natale era stata distrutta dal terribile sisma della drammatica notte del 6 aprile 2009. Trascorreva l’estate nel suo buen retiro versiliano del Lido di Camaiore, affascinato da quel mare amico nel quale si specchia la maestà delle Apuane. Era legatissimo alla famiglia: alla moglie Gigliola, ai figli Maurizio, Giancarlo e Valerio e al fratello Gianni, anch’egli grande appassionato di rugby. Era pure il nonno affettuoso e premuroso degli adorati nipoti Lorenzo, Tommaso, Federico e Anna. I funerali si svolgeranno domani alle 10.30 partendo dalla Sala del Commiato Ade di viale Villetta per la chiesa di Ognissanti in strada Bixio indi per il cimitero di Marore. Lo.Sar.
 

Il presidente che portò in alto il Rugby Noceto. Sotto la sua guida la storica prima promozione in serie A

Giorgio Cipolla: un aquilano trapiantato a Parma che diede linfa al Rugby Noceto, di cui fu presidente dal 1974 al 1983. Cipolla veniva da una terra di rugby: L’Aquila è stata tra le protagoniste del rugby italiano dal 1951 fino ai primi anni 2000, ma era appassionato di calcio prima di innamorarsi del rugby. Nel 1973, con Giancarlo Dondi presidente della Rugby Parma, fu lui, all’epoca commercialista della ditta Arquati, a convincere l’azienda a sponsorizzare la blasonata società ducale appena scivolata in serie B. Un binomio vincente poiché al termine della stagione ‘73-’74 la Rugby Parma tornò in serie A. 
Nel frattempo a Noceto, dove il rugby partì nel 1971 con il Cs Fiamma in serie D, le faccende si erano fatte ingarbugliate sotto vari punti di vista. Nel 1972 nacque anche la Polisportiva Noceto, subito promossa in serie C al termine della stagione 1972-73. Dondi chiese a Cipolla di valutare la situazione, anche perché alcuni giocatori potevano interessare alla Rugby Parma. Cipolla convinse i due presidenti a remare insieme e nella stagione 1973-74 nacque il Rugby Noceto Fc, di cui Cipolla divenne presidente nella stagione successiva risanandolo. Fu il presidente della storica, prima promozione nocetana in serie A nel 1981; l'esordio nella massima serie concise con la prima vittoria: ironia della sorte, sull’Aquila. Cipolla è  stato anche presidente del Collegio revisori dei conti della Federazione Italiana Rugby. Paolo Mulazzi

  

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