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Campari (Lega): Ti-Bre, Pontremolese e Av strategici

Campari (Lega): Ti-Bre, Pontremolese e Av strategici

15 Novembre 2021, 07:55

Cavandoli: "La politica ora non freni la ripartenza con le tasse" 

I parlamentari leghisti Campari e Cavandoli intervengono in merito all'assemblea Upi.

Laura Cavandoli "Ci si chiede spesso come far ripartire il Paese, ma in realtà il Paese sta già ripartendo. Lo dimostrano la crescita del Pil e la vitalità economica di territori come il nostro. La politica e le istituzioni non devono fare altro che creare i presupposti perché questo slancio non venga frenato da burocrazia e pressione fiscale che sono un freno, non solo per crescita e investimenti, ma anche per il benessere di tutta la comunità. Il Governo Draghi, anche grazie alla Lega, ha fatto passi avanti con interventi espansivi per l’economia: gli 8 miliardi per la riduzione della pressione fiscale, il rinvio della Plastic Tax, l’intervento sul costo dell’energia e delle materie prime. Su questa strada non si possono avere tentennamenti, a partire dalla manovra finanziaria in discussione. Senza dimenticare il necessario investimento a sostegno di scuole e progetti formativi per i più giovani, altro pilastro per la competitività".

Maurizio Campari "Il tessuto imprenditoriale di Parma è abituato a correre e rimboccarsi le maniche, soprattutto nei momenti difficili come quello che stiamo vivendo. Su molti dei temi emersi anche oggi nell’assemblea degli industriali di Parma siamo impegnati da tempo.A partire dalle infrastrutture: da anni la Lega denuncia il deficit del nostro territorio rispetto ad altri in regione e ci battiamo per migliorare la situazione.Il finanziamento di opere come Ti-Bre, Pontremolese, Stazione AV o altre infrastrutture strategiche per il territorio trova però ancora troppe resistenze politiche e culturali, soprattutto a sinistra. Molto corretto anche il passaggio sulla transizione ecologica dei veicoli circolanti. Da tempo sostengo che non si può limitare al solo settore elettrico. Ad oggi manca una produzione sostenibile dell’energia necessaria, non vengono considerati i costi di fabbricazione dei veicoli in termini di inquinamento, mancano le strutture necessarie per le ricariche e non siamo in grado di gestire i picchi di richiesta. Servono incentivi seri mirati a ridurre al circolazione dei veicoli più inquinanti con quelli di nuova generazione senza preclusioni ideologiche". 

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