La reazione
Laura Cavandoli (foto d'archivio)
“Il ritorno dei c.d. P-Days - dice Laura Cavandoli, deputata e capogruppo Lega in consiglio comunale a Parma - non ci lascia indifferenti, la Lega ha sempre tenuto alta l’attenzione alle esigenze del centro storico, sia a tutela dei residenti, dei commercianti ma anche di chi vuole venire in centro per fare shopping o godere delle bellezze della città. Questo 'maquillage' non ci convince”. Cavandoli non nasconde le perplessità relative al ripristino della pedonalizzazione del centro storico nel weekend: “Una decisione che la giunta ha rivisto dopo aver preso atto degli errori delle precedenti restrizioni che non sono servite per dare vita al centro storico e al commercio, e che sono state bocciate pressoché da tutti”.
“Già nel marzo scorso - continua Cavandoli - durante una delle Commissioni Consiliari con l’assessore Borghi avevo sollevato il problema relativo alle pedonalizzazioni del centro storico nei weekend mettendo in dubbio la strategia della Giunta che penalizza i residenti, ma anche molti dei commercianti del centro e quelli delle zone adiacenti alle chiusure, come via Garibaldi, via Verdi, Barriera Repubblica e Barriera Farini. Oggi scopriamo che si è finalmente previsto il passaggio dei filobus e della linea 15 ma solo di sabato, tagliando fuori gli autobus e i taxi che svolgono un servizio pubblico, spesso indispensabile per turisti, anziani o per chi ha problemi anche transitori di salute o mobilità. Mantenere l’accesso di autobus e taxi rappresenterebbe un segnale di continuità con il servizio ordinario settimanale ma significherebbe anche rendere il centro più facilmente raggiungibile per tutti, soprattutto durante le temperature più fredde. Finalmente viene eliminata l’inutile navetta che doveva collegare i punti di accesso al centro, pressoché inutilizzata dai parmigiani che secondo l’amministrazione dovevano recarsi a ridosso del centro per poi girarci intorno".
"E in caso di maltempo - prosegue Cavandoli - cosa succederà? Il comune deciderà all’ultimo momento di rimuovere le restrizioni onde evitare l’accumularsi del traffico sui viali o si manterrà il blocco seppure inutile? Ultimo dubbio riguarda la tempistica: perché aspettare ottobre? Forse la 'sperimentazione' poteva essere anticipata a metà settembre, con il bel tempo i fruitori del centro avrebbe potuto sfruttare la bicicletta rinunciando più facilmente all’auto".
"Nonostante i tanti dubbi espressi - conclude Cavandoli -, la Lega monitorerà l’efficacia dei blocchi impegnandosi a sollevare innanzi a Sindaco e Giunta le ulteriori problematiche, tenendo in considerazione gli interessi dei residenti, delle attività commerciali e di chi vorrebbe venire a Parma senza vedersi limitato da un messaggio di chiusura del centro storico che sicuramente non è incentivante.”
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