MISSIONE SPAZIALE
Il tempo è buono e il razzo Falcon 9 della SpaceX è pronto sulla piattaforma 39A del Kennedy Space Center a Cape Canaveral (Florida) per il lancio della missione Ax-3 con l’italiano Walter Villadei, colonnello dell’Aeronautica Militare Italiana. Il lancio è previsto alle 23,11 di oggi (mercoledì 17 gennaio) ora italiana. Questa missione privata, diretta alla Stazione Spaziale Internazionale e organizzata dall’azienda Axiom Space, vede la partecipazione di numerose aziende di tutta Italia. La finestra di lancio è istantanea, vale a dire che il razzo dovrà partire esattamente alle 23,11. In caso di rinvio, è prevista una nuova possibilità alle 22,49 del 18 gennaio.
Parma ed Emilia-Romagna in prima linea
'Voluntas' è il nome latino scelto per questa missione, nella quale sono previsti 30 fra esperimenti e dimostratori tecnologici, ai quali i quattro membri della missione Ax-3 lavoreranno per i 14 giorni che trascorreranno sulla Stazione Spaziale. Accanto alle numerose aziende coinvolte nella missione, a rappresentare l’Italia c'è una forte componente istituzionale che, sotto la Presidenza del Consiglio, coinvolge i ministeri della Difesa, delle Imprese e del Made in Italy, dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Aeronautica Militare e Agenzia Spaziale Italiana.
L’accesso sicuro allo spazio e i risvolti fisiologici della permanenza in orbita sono i temi dei sei esperimenti dell’Aeronautica Militare, che svolge anche un ruolo di coordinamento per le attività promosse da aziende e startup italiane. Quattro i test coordinati dall’Asi, che arriva così a 83 esperimenti realizzati in orbita a partire dal 1997, anno della firma del Memorandum of Understanding con la Nasa.
Anche l’Emilia-Romagna andrà nello spazio con le sue aziende d’eccellenza e le produzioni. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha ricordato come il Governo e la Regione Emilia-Romagna, per presentare il progetto, abbiano «partecipato insieme ad una missione e la scorsa primavera», visitando Houston e la Nasa.
«Barilla parteciperà fornendo cibo agli astronauti - prosegue Bonaccini - così come la Technogym ha fornito la palestra e altre imprese prenderanno parte a quella missione così importante», tra cui anche il gruppo veneto Giovanni Rana, che ha preparato i pasti per gli astronauti durante il periodo di ritiro.
Il contributo delle aziende va dalla telemedicina all’abbigliamento aerospaziale. Si va dalla misura in tempo reale del flusso di particelle cosmiche e della capacità di protezione offerta agli astronauti da speciali materiali sviluppati dall’azienda costruttrice di automobili Dallara, all’utilizzo di un nuovo protocollo messo a punto dalla Mental Economy di Lucca con il supporto di Pwc Italia, per migliorare l'efficienza neuronale di chi svolge attività stressanti. E' dedicato alla telemedicina il progetto della Gvm Assistance di Ravenna, all’abbigliamento aerospaziale quello della startup marchigiana Spacewear.
L’impresa pugliese Rea Space, beneficiaria del fondo TecnoNidi della Regione Puglia, porterà nello spazio l’innovativa tuta bionica EMSi, progettata per combattere il problema della perdita di massa muscolare e scheletrica degli astronauti causata dalla microgravità. La tuta spaziale sarà testata a bordo della capsula Crew Dragon di SpaceX.
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