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Alla vista dei Carabinieri tenta di fuggire. Una volta fermato assume un atteggiamento agitato e insofferente al controllo. Perquisita l’abitazione, occultati all’interno di un paio di pantaloni sono stati rinvenuti tre ovuli di cocaina.
Alcuni abitanti del quartiere Montanara, avevano segnalato ai Carabinieri di Parma Oltretorrente un via vai di persone, ad ogni ora del giorno e della notte, da un condominio del quartiere. Le segnalazioni sembravano tutte coincidere e voler indicare che in quel condominio si stava verificando qualcosa di strano, probabilmente di illegale. A questo punto i Carabinieri di Parma Oltretorrente, da sempre particolarmente sensibili e attenti alle segnalazioni dei cittadini, hanno voluto approfondire.
E’ stata così formata una squadra di giovani Carabinieri, uomini e donne, motivati e pronti a sacrificare sabati e domeniche, pur di raggiungere l’obiettivo prefissato.
Sono iniziati così i primi servizi di osservazione allo scopo di riscontrare quanto segnalato dai cittadini, con i Carabinieri donna, in abiti civili piazzati nel quartiere a verificare i movimenti.
La squadra ha iniziato così a stringere il cerchio attorno allo stabile, documentando giorno dopo giorno i movimenti ed “inquadrando” i soggetti di interesse. Fra tanti l’attenzione dei militari è stata attirata dal 45enne straniero che in sella alla sua bici entrava ed usciva anche in orario notturno. Accertato che l’uomo non svolgeva alcuna attività lavorativa che potesse giustificare tale comportamento, due giorni fa i Carabinieri hanno deciso di passare all’azione, pianificando un servizio di pattugliamento in tutto il quartiere Montanara.
Ed ecco che una pattuglia, ha intercettato il sospettato in sella alla sua bici, che accortosi della presenza dell’auto di servizio ha iniziato a pedalare come un forsennato raggiungendo via Langhirano, dove nel frattempo altre due pattuglie erano sopraggiunte sbarrandogli la strada e bloccandolo.
L’uomo ancor prima che i Carabinieri gli chiedessero alcunchè si difendeva dicendo che non aveva fatto niente e che stava correndo solo perché era in ritardo al lavoro. Ma lo stato di agitazione che l’uomo andava assumendo e la volontà di non fornire i propri documenti faceva ritenere agli operanti che avesse qualcosa da nascondere. A questo punto i militari hanno informato l’uomo che da lì a breve avrebbero proceduto ad una perquisizione domiciliare, circostanza che faceva aumentare nel 45enne lo stato di agitazione ed angoscia tanto da far presupporre che effettivamente l’uomo potesse detenere in casa qualcosa di illegale.
Nel corso della perquisizione, all’interno della tasca di un paio di pantaloni venivano rinvenuti tre “ovuli” da 10 grammi l’uno contenenti cocaina, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente da cedere a terzi. Lo stupefacente, sottoposto ad esame speditivo con il Kit in dotazione, risultava essere cocaina ed unitamente al materiale rinvenuto veniva posto sotto sequestro.
Al termine dell’attività, sulla scorta degli elementi probatori acquisiti il 45enne straniero è stato dichiarato in stato di arresto perché ritenuto responsabile del reato di detenzione di 30 gr. di stupefacente del tipo cocaina ai fini di spaccio e su disposizione del Pubblico Ministero di turno è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di detenzione domiciliare, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto ha disposto nei confronti del 45enne la misura non custodiale dell’obbligo di firma.
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