AUSL
“Ha detto sì” è lo slogan scelto dalla campagna di comunicazione lanciata in questi giorni dal Centro Nazionale Trapianti che richiama i tanti “sì” che ognuno di noi esprime nel corso della vita: un matrimonio, un nuovo lavoro, un viaggio…In questo caso, invece, l’accento è su un altro “sì”: quello espresso per dare il consenso alla donazione di organi e tessuti.
Il trapianto restituisce alla vita migliaia di persone affette da una grave insufficienza d’organo. Ma non ci può essere un trapianto senza la donazione, un atto volontario, consapevole, gratuito e anonimo.
In occasione della Giornata nazionale del dono, per sensibilizzare sull’importanza di prestare il consenso al prelievo degli organi dopo la morte, le direttrici sanitarie di Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Alessandra Tassoni e Sandra Rossi, lanciano un appello: “Basta una firma per salvare la vita di chi aspetta un trapianto. Per questo motivo, dichiarare il sì alla donazione è un gesto di grande generosità e senso civico”. “Nel nostro Paese – continuano le direttrici – l’intero pro-cesso di donazione e trapianto è regolamentato con normativa dedicata a garanzia e tutela del donatore e del ricevente. Il nostro impegno come Aziende sanitarie è di promuovere la cultura del dono, in collaborazione con le Associazioni di volontariato locale, a partire dall’AIDO, anche con incontri di educazione sanitaria nelle scuole per sensibilizzare i giovani”.
I dati diffusi dal Centro Nazionale Trapianti, relativi alle scelte espresse dai cittadini al momento del rinnovo o rilascio della carta d’identità elettronica nel primo trimestre di quest’anno vedono il 60,3% di consensi. Ma quello che più colpisce è il 39,7% di coloro che hanno dato il proprio dissenso, dato, peraltro in crescita del 3,4% ri-spetto al 2024.
“Esprimere il proprio consenso al dono non può che essere una scelta consapevole e quindi nascere dalla corretta informazione. Il nostro invito – concludono Tassoni e Rossi – è di documentarsi, anche consultando i siti internet delle Aziende sanitarie o del Centro Nazionale Trapianti, in questo modo, dichiarare il proprio “si” diventa una scelta naturale”.
DATI OSPEDALE MAGGIORE
Donazioni
Nell’ultimo anno, sono state 37 le segnalazioni per donazioni e prelievi di organi e tessuti effettuate dall’ Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Di queste, tolte 11 opposizioni e 4 donatori risultati non idonei, sono stati effettuati prelievi multi organo su 22 donatori per un totale di 63 organi trapiantati a questi si aggiungono 134 donazioni di cornee. L’attività donativa di Parma che afferisce alla 1° anestesia e Rianimazione è seguita dal responsabile Emanuele Sani, medico anestesista, insie-me alla coordinatrice delle attività di procurament Letizia Cianciolo.
Trapianti
Nel 2024 sono state 82 le persone a cui è cambiata la vita grazie a un trapianto di rene e di queste una ha avuto un doppio trapianto di rene e pancreas allo stesso tempo, un intervento salvavita in riparazione a una patologia multiorgano severa. L’attività del Centro trapianti che ha recentemente tagliato il traguardo dei 2000 in-terventi vede la stretta collaborazione tra l’unità operativa di Nefrologia e di Clinica chirurgica, con Umberto Maggiore, referente per la Regione Emilia-Romagna del programma Trapianti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e Carmelo Pu-liatti responsabile della chirurgia trapianti dell’ Ospedale Maggiore.
A organizzare e approfondire tutte le informazioni e a dare inizio all’attività non appena arriva il messaggio di disponibilità di un organo è la struttura e Centro di riferimento regionale di Immunogenetica dei trapianti, diretta da Giovanni Rombolà.
Tutta l’attività di donazione e trapianti è frutto di un intenso lavoro di squadra, di un sistema integrato e collaudato che coinvolge numerosi professionisti e unità operati-ve, con una équipe di elevata competenza clinica con una reperibilità h24 quando si presenta la chiamata al prelievo e al trapianto.
DATI OSPEDALE DI VAIO
Nel 2024, sono stati 44 i prelievi di cornee eseguiti dall’équipe dell’ospedale di Vaio a Fidenza composta dall’anestesista Elisabetta Abbati e dalle infermiere Lucia Aldigeri e Silvia Pelizzari. L’attività del 2024 conferma il trend positivo registrato negli anni e supera in modo significativo l’obiettivo regionale assegnato di 26 cornee prelevate.
Il risultato ottenuto è stato possibile grazie alla generosità di tanti cittadini e loro familiari che hanno acconsentito al dono ed è il frutto di un lavoro di squadra, che vede l’impegno non solo dell’équipe dedicata, ma anche dei tanti sanitari che svolgo-no un ruolo non facile di primi interlocutori nella fase di consenso al dono.
COME DIVENTARE DONATORE
Diventare donatore è semplice: dal compimento della maggiore età, è possibile esprimere la volontà di donare all'anagrafe del comune di residenza al momento del rilascio o rinnovo della carta di identità, oppure agli uffici Relazioni con il pubblico di Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria, o scrivendo una dichiarazione su un foglio bianco con data e firma, oppure iscrivendosi all'AIDO (Associazione Italiana Donatori d’Organo), o anche compilando un apposito tesserino blu del Ministero della Salute (info su www.trapianti.salute.gov.it) La volontà viene registrata nel Sistema Informativo Trapianti. Per i minori sono sempre i genitori a decidere: se anche solo uno dei due è contrario, il prelievo non può essere effettuato.
LE TUTELE PER IL DONATORE
Diritto fondamentale del donatore è la tutela della sua volontà. Ciò significa che nessuno può opporsi nel caso egli abbia espresso in vita il proprio assenso alla dona-zione. Tra le principali garanzie previste dal nostro ordinamento c’è la tota-le indipendenza tra il processo di accertamento di morte e l’eventuale donazione. Inoltre, la commissione di medici esperti che certifica la morte è indipendente da chi ha riscontrato lo stato di morte e diversa dall’équipe che eseguirà il prelievo e il tra-pianto. Un altro aspetto a tutela del donatore riguarda il rispetto assoluto da parte dei medici di rigidi criteri neurologici o cardiaci di accertamento di morte.
QUALI ORGANI E TESSUTI SI POSSONO DONARE
Gli organi che possono essere donati dopo la morte sono: cuore, polmoni, rene, fe-gato, pancreas e intestino. Tra i tessuti: pelle, ossa, tendini, cartilagine, cornee, val-vole cardiache e vasi sanguigni. La legge vieta espressamente la donazione del cer-vello e delle gonadi.
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