Nella nuova puntata di “Check-up Salute e Benessere” in onda questa sera alle 21 su 12 TV Parma a cura di Francesca Strozzi, si parlerà della salute della “prostata” e dell’approccio collaborativo tra il Medico di medicina generale e il medico chirurgo Specialista in Urologia. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i pazienti alla prevenzione e all’individuazione precoce del disturbo.
La prostata è una ghiandola appartenente all’apparato genitale maschile, si trova in continuità con il collo vescicale, è attraversata da un canale chiamato uretra prostatica e continua con l’uretra. Ha la funzione di produrre la componente liquida dello sperma e, per la sede anatomica, una sua eventuale ipertrofia può determinare sintomi urinari quali, ad esempio, disturbi del riempimento: incremento della frequenza minzionale, urgenza minzionale; disturbi dello svuotamento (difficoltà a iniziare ad urinare, flusso debole); disturbi post-minzionali (incompleto svuotamento vescicale, sgocciolamento post minzionale). I sintomi possono presentarsi da soli o variamente combinati con decorso spesso intermittente e possono provocare disturbi del sonno, depressione e riduzione della capacità lavorativa. Inoltre nel 70% dei casi i sintomi urinari si associano a disfunzione erettile.
Questi sintomi urinari possono dipendere anche da altri fattori: stenosi uretrali, calcolosi vescicale, iperattività del muscolo detrusore della vescica. E’ quindi fondamentale fare un’attenta diagnosi. Generalmente il paziente si rivolge inizialmente al Medico di medicina generale che, fatta un’accurata anamnesi prescriverà alcuni esami di laboratorio quali glicemia, Psa totale, analisi urine. Successivamente il paziente potrà essere indirizzato al medico Specialista in Urologia che valuterà la necessità di prescrivere indagini diagnostiche più accurate. Qualora si diagnosticasse un’ipertrofia prostatica benigna associata a sintomatologia verrà consigliato inizialmente un cambio dello stile di vita, ad esempio limitare l’assunzione di liquidi a certe ore della giornata, ridurre l’uso di caffeina e alcolici che hanno un effetto diuretico. Solo successivamente verranno prescritti farmaci specifici sulla base della diagnosi. In caso di persistenza della sintomatologia il percorso da intraprendere è quello chirurgico. In passato si prevedeva il trattamento endoscopico di ipertrofie prostatiche di volumi inferiori a 60-80 grammi e il trattamento chirurgico di quelle di volumi superiori. Lo sviluppo tecnologico ha reso disponibili diverse tipologie di laser: Holmio, Green laser e Tullio che permettono un approccio meno invasivo anche in caso di ipertrofie prostatiche di volumi superiori a 80 grammi. Ogni laser ha le sue peculiarità e viene accuratamente proposto dallo specialista al paziente in funzione delle caratteristiche specifiche. La tecnica laser si esegue in anestesia loco regionale o sedazione. Esiste un ulteriore trattamento, il Rezum, per il paziente che vuole mantenere l’eiaculazione e preservare al massimo l’erezione, si esegue in anestesia locale in regime ambulatoriale o Day-Hospital e prevede l’impiego del vapore acqueo in sostituzione al laser.
L’obiettivo dell’urologo è quello di mettere a disposizione dei pazienti molteplici proposte tecnologiche e terapeutiche per trattare una patologia ampiamente diffusa nel modo meno invasivo possibile. Di questi argomenti parleranno in studio i medici: Filippo Cianci e Nicola Ghidini Specialisti in Urologia della Casa di cura Città di Parma, Gianluca Snelli Medico di Medicina Generale.
Per intervenire in diretta durante il programma, si può telefonare al numero 0521 – 464227 oppure inviare sms e whatsapp al 333-9200170.
12Tv Parma, mercoledì alle 21
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