carabinieri
In meno di un’ora si sarebbe reso protagonista di tre diversi reati a Salso: un trentenne è stato denunciato. Tre distinti episodi, tutti avvenuti nella serata del 10 agosto, ai danni di altrettante vittime. Tra le ipotesi di reato contestate figurano minacce, un tentativo di rapina e un tentativo di estorsione. L'escalation di violenza è iniziata intorno alle 22:45, quando uno straniero si è presentato nel bar di una piscina di Salso con una bottiglia di vino, ha preteso dalla barista e dal cameriere che gliela aprissero per poterla consumare. Di fronte alle rimostranze dei due, che facevano notare come l'uomo non avesse acquistato nulla e che, per motivi di sicurezza, non potevano essere introdotti contenitori di vetro nell'area, lo straniero è andato in escandescenza, insultandoli pesantemente e minacciandoli di morte, prospettando loro di attenderli all'esterno del locale. L'uomo si è alontanato quando ha visto che i due avevano deciso di chiamare i carabinieri. Quando sono arrivati gli uomini dell'arma il 30enne si era già allontanato. Nel frattempo aveva raggiunto una farmacia del centro. Qui, dopo aver notato un giovane che stava rincasando, con la scusa di chiedere informazioni sugli orari di apertura, lo ha avvicinato e ha tentato di strappargli una catenina dal collo. Non riuscendoci ha poi tentato, sotto minaccia, di rapinarlo del telefono cellulare e del monopattino. Anche in questo caso il suo intento è stato vanificato dall'intervento di un amico del giovane, sopraggiunto nel frattempo, che ha messo in fuga l'aggressore. Anche qui è scattata la chiamata al 112 e la pattuglia dei carabinieri che aveva appena concluso l'intervento al bar della piscina si è spostata sul posto. A questo punto il trentenne, che si era allontanato anche in questo caso, ha tentato un ultimo colpo. Dopo aver raggiunto una pizzeria già chiusa, ma con i proprietari seduti fuori a chiacchierare, ha preteso, sotto la minaccia di una bottiglia di vetro rotta, di essere servito con del cibo. L'intervento deciso e congiunto del ristoratore e dei suoi collaboratori ha finalmente messo in fuga lo straniero, che si è allontanato nelle vie laterali. Anche in questo caso sono stati chiamati i carabinieri.
Nei giorni successivi tutte le vittime hanno sporto denuncia nella caserma di Salsomaggiore. Nel corso dell'indagine, i carabinieri hanno ascoltato i testimoni e acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza delle attività commerciali colpite e di quelle situate nelle vicinanze. L'analisi delle immagini ha permesso di estrapolare il volto nitido del presunto autore dei reati, che è risultato essere sempre la stessa persona. Gli abiti indossati erano gli stessi e gli orari compatibili hanno permesso di tracciare il suo percorso. Al termine degli accertamenti compiuti i carabinieri hanno individuato il presunto responsabile. Si tratta di un trentatreenne pregiudicato di origini straniere, senza una stabile dimora in Italia, che, fatto salvo il principio di innocenza sino a sentenza definitiva, è stato denunciato.
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