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Una boccata d'ansia. Cosa fare se la paura fa paura

Una boccata d'ansia. Cosa fare se la paura fa paura

05 Febbraio 2020, 10:47

Antonella Cortese 

Chi non ha provato mai ansia nella propria vita, alzi la mano! Secondo un sondaggio dell’Associazione europea disturbi da attacchi di panico (Eurodap), su 700 persone intervistate tra i 16 e i 60 anni, il 79% nell’ultimo mese ha avuto manifestazioni fisiche frequenti e intense di ansia; il 73% si ritiene molto apprensivo; il 68% si sente a disagio lontano dai luoghi familiari e il 91% fatica a rilassarsi.  L’ansia fa parte delle emozioni fondamentali  e grazie ad essa l'uomo ha potuto evolversi riconoscendo il pericolo e attivando reazioni di fuga o di attacco. In situazioni di rischio il sistema nervoso altera la frequenza cardiaca, la respirazione si fa veloce e superficiale, vengono rilasciati   adrenalina e cortisolo, i muscoli aumentano la loro contrattilità e resistenza. Oggi non ci sono più i pericoli che l’uomo primitivo doveva affrontare, ma il meccanismo continua a funzionare in modo involontario, talvolta in situazioni di non necessità. La conseguenza è che una persona su quattro si ammala di ansia nell’arco della propria vita e a tutte le età. Quando l’ansia diventa estrema e incontrollabile, il primo passo è chiedere aiuto al proprio medico curante. Nelle forme lievi, le tecniche di rilassamento, le passeggiate all’aria aperta, la mindfulness, lo yoga e rimedi naturali possono essere di grande aiuto.
 

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