Gerace (Pd): "La giunta regionale promuova il riconoscimento all'oblio oncologico"

Riaffermare il principio secondo il quale il paziente che è stato affetto da tumore possa riprendere in mano la propria vita, senza subire svantaggio di alcun tipo. È questo il senso della risoluzione con cui il consigliere regionale Pasquale Gerace (Pd) ha chiesto alla Giunta regionale di adottare provvedimenti a sostegno del riconoscimento del diritto all’oblio e il diritto a non subire alcun tipo di discriminazione dettata da una precedente patologia oncologica.

 “La malattia oncologica – spiega Gerace - rappresenta una delle principali cause di mortalità e morbilità nel nostro Paese e nel mondo, con un impatto significativo sulla qualità della vita delle persone colpite e dei loro familiari. I progressi della medicina e della ricerca scientifica hanno permesso un aumento della sopravvivenza e della guarigione dei pazienti oncologici, che si trovano – al contempo - a dover affrontare le sfide connesse alla ripresa sociale, lavorativa e affettiva dopo il superamento della malattia.” Le persone affette da patologie oncologiche, infatti, possono subire discriminazioni e pregiudizi nell’accesso all’adozione dei minori, ai servizi bancari e assicurativi a causa della loro precedente condizione di salute.

“Il diritto all’oblio è il diritto a non essere sottoposti a trattamenti differenziati o sfavorevoli in ragione di condizioni di salute passati”, prosegue il consigliere Gerace “la nostra carta costituzionale afferma il principio all’uguaglianza, il valore della persona umana e il diritto alla salute come fondamento del sistema sanitario nazionale. È importante promuovere il dibattito pubblico utile a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul diritto all’oblio oncologico e, allo stesso tempo, intraprendere tutte le iniziative necessarie ed opportune nell’ambito della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, al fine di accelerare e portare a compimento il processo legislativo relativo alla questione” conclude Gerace.