Liverpool John Moores University
Il semplice livello di idratazione quotidiano appare avere una influenza decisiva sulla capacità di affrontare lo stress: un nuovo studio ha osservato tra le persone che bevono meno di 2 o 2,5 litri di acqua al giorno un aumento del rilascio dell’ormone cortisolo legato all’incremento di ansia ed agitazione. Due gruppi di volontari, divisi tra chi assumeva almeno 2 litri d’acqua al giorno e chi rimaneva al di sotto di questa soglia, sono stati sottoposti per 7 giorni ad una specifica batteria di test psicologici ('Trier' social stress test) disegnati per indurre appunto stress. L’incremento del tasso di cortisolo nella saliva e nelle urine nei partecipanti più disidratati è risultato più elevato del 50% rispetto agli altri. Daniel Kashi, uno dei ricercatori della 'Liverpool John Moores University' che hanno condotto la ricerca, ha osservato: «L' aumento del cortisolo è la risposta primaria dell’organismo a situazioni difficili e e richieste complesse, una risposta esagerata di questo ormone aumenta i rischi di malattie cardiache, diabete e depressione». «Entrambi i gruppi di volontari esaminati hanno esibito stress durante i test, - ha precisato Kashi - ma solo nei partecipanti con una bassa assunzione di liquidi è stata riscontrata una impennata significativa de livelli di cortisolo in risposta ai test mentali». Pubblicata sul 'Journal of Applied Physiology', l’indagine sottolinea che «la disidratazione produce il rilascio anche dell’ormone anti-diuretico della vasopressina che, fra le altre cose, controlla l’equilibrio degli elettroliti nel corpo. Un altro fattore che può indurre stress.
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