La piena dell'Enza dal ponte di Sorbolo e dall'argine di Casaltone - Foto e video
Prosegue la fase di allerta idraulica iniziata ieri e che nelle prime ore di oggi ha visto il verificarsi di importanti piene su tutti i nostri corsi d'acqua principali. Con l'attenuazione delle precipitazioni, la situazione sta progressivamente migliorando, anche se, specialmente su Parma ed Enza, permangono ancora in gioco rilevanti volumi d'acqua. Gli argini sono monitorati da ieri pomeriggio e lo saranno fino a cessata esigenza. Tutte le componenti del sistema di Protezione Civile sono in campo per gestire l'evento in atto.
Per domani, sul Comune di Parma, permane attiva una fase di allerta generalizzata che vede però una criticità più accentuata nelle zone golenali del torrente Enza causata dal transito della piena che questa notte ha raggiunto la soglia di allarme.
Per domani, sul Comune di Parma, permane attiva una fase di allerta generalizzata che vede però una criticità più accentuata nelle zone golenali del torrente Enza causata dal transito della piena che questa notte ha raggiunto la soglia di allarme e che ha comportato la chiusura del ponte di Sorbolo. Ulteriori informazioni su:
Il colmo di piena del torrente Enza è transitato nel corso della mattina a Sorbolo con livelli nell'intorno degli 11 metri sullo zero idrometrico (livello 3 di criticità, elevata, colore rosso); il livello è in graduale calo. Le casse di espansione hanno avuto invaso complessivo di quasi 3 milioni di mc (1.7 cassa di monte e 1.2 cassa di valle). (Riapertura ponte a Sorbolo e sopralluogo - Leggi)
Il colmo di piena del torrente Parma ha transitato nella mattina nella sezione di Colorno con valori di criticità moderata (livello 2, colore arancione). La cassa di espansione del Parma, con ripetute manovre sulle paratoie, ha invasato oltre 6 milioni di m3, con una portata in uscita verso valle stabilita a circa 130 mc/s.
Video: la cassa d'espansione della Parma
Il colmo di piena del fiume Taro è transitato nelle sezione di San Secondo nella prima mattina di oggi, con valori di criticità moderata (livello 2, arancione).
Il personale AIPo prosegue l'attività di vigilanza delle arginature, delle casse di espansione e delle altre opere idrauliche fino al rientro sotto le soglie di criticità, con la collaborazione del volontariato di protezione civile e in coordinamento con tutti gli Enti facenti parte del sistema di protezione civile locale e regionale.
Il fiume Po, pur con un incremento a causa delle precipitazioni e dell'apporto di alcuni affluenti, è rimasto ed è tuttora sotto le soglie di criticità su tutta l'asta.
L'emergenza maltempo ha visto la Bonifica Parmense attiva sull'intero territorio della provincia con le squadre consortili impegnate nel monitoraggio dei corsi d'acqua in tutti i comprensori di riferimento: 35 unità operative h24 che - coordinate dai responsabili di settore e con il direttore generale Fabrizio Useri a sovrintendere personalmente alle operazioni - si sono occupate del corretto deflusso delle acque meteoriche tramite le manovre di telecontrollo presso le centrali degli impianti consortili. Oltre a Foce Abbeveratoia a Parma, sono cinque gli altri impianti dell'ente attivati in provincia: Travacone, Rigosa, Cantonale, Chiavica Rossa e Bigone. Le operazioni effettuate dai tecnici della Bonifica Parmense hanno consentito di non registrare particolari criticità, mantenendo sempre sotto costante osservazione una situazione in continua evoluzione nei comprensori di pianura: la tempestiva chiusura di tutte le paratoie dei canali consortili ha infatti scongiurato possibili rigurgiti di piena da parte dei torrenti naturali.
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