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«L'emozione di salire in cattedra»

«L'emozione di salire in cattedra»

04 Marzo 2020, 12:51

"Insegnando  giornalismo sportivo rivivo le mie emozioni di qualche anno fa"

Veste nuova ma sempre elegante e professionale. Non solo giornalista ma anche docente. Monica Bertini, uno dei più noti volti televisivi nazionali made in Parma, si trasforma in professoressa. Nel mese di maggio, infatti, curerà il modulo legato alla conduzione di un tg all’interno di Hellodì Academy, la prima accademia dedicata a chi vuole diventare un giornalista sportivo: «Sarà la seconda edizione con una full immersion di due settimane. Un corso teorico-pratico dove dei professionisti porteranno le loro esperienze a giovani che vogliono trasformare un sogno, in realtà». 

Che esperienza è stata per lei la prima edizione?
«È stato molto interessante vivere un master prima come frequentante e, a distanza di anni, come docente. Il valore aggiunto è stato compiere questo percorso con colleghi che stimo immensamente: parlo di Gianluca Di Marzio, Dario Massara, Luca Marchetti e Carlo Pellegatti. Ed è bello vedere come, a distanza di un anno e mezzo, la squadra si ritroverà quasi al completo anche questa volta». 

Cosa le piace di questo lavoro?
«Vedere l’entusiasmo negli occhi dei ragazzi. L’entusiasmo di chi insegue un obiettivo. Ho rivissuto sensazioni personali di qualche tempo fa. E poi c’è un altro aspetto positivo: con molti di loro ho mantenuto i contatti. Ci scriviamo. Mi chiedono consigli».

Qualche curiosità a proposito?
«Recentemente mi ha scritto uno studente che oggi è uno dei volti di Marca Tv: mi ha ricordato che prima di seguire il modulo con me, non avrebbe mai pensato di diventare un anchorman. E invece la sua carriera ha preso una strada nuova. Mi sono sentita orgogliosa del mio lavoro». 

A proposito di lavoro: ci sono  novità...
«Ho ricevuto una proposta molto interessante da Marco Durante. Il presidente di Lapresse, l'agenzia di stampa multimedia, ha puntato su di me e mi ha dato l’opportunità di iniziare un nuovo percorso in una delle principali agenzia di stampa esistenti». 

Proprio con Lapresse ha vissuto l’esperienza di Sanremo da inviata...
«Un festival interminabile. Ho dormito pochissimo, io che sono abituata a riposare 8 ore a notte. Ma conserverò sempre un ricordo positivo, soprattutto legato alla disponibilità dei cantanti intervistati». 

Nuova strada quindi? 
«Il giornalismo sportivo in tv resta la mia grande passione. L’obiettivo è quello di tornare quanto prima anche in tv».
 

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